News


Verdi: Metz, politica ambientale e sequestro canale Banduzzi

09.06.2005
17:14
(ACON) Trieste, 09 giu - COM/AB - "E' allucinante che la politica ambientale nella Regione Friuli Venezia Giulia debba essere fatta dai carabinieri del Noe, il Nucleo operativo ecologico - afferma il consigliere regionale dei Verdi Alessandro Metz in una nota - forse e' il momento, dopo due anni di governo, che qualcuno si accorga che abbiamo un assessore all'Ambiente".

"Il sequestro del canale navigabile Banduzzi e gli otto dirigenti della Caffaro di Torviscosa (UD) indagati evidenziano la gravità della situazione e il fallimento del Commissario del governo nell'affrontare questa emergenza. Mi sembra evidente - aggiunge Metz - che non è più tempo di Commissari, ma di politiche ambientali".

"Nella recente audizione, svolta dalla IV Commissione consiliare permanente, da me richiesta, avevamo ascoltato il Commissario straordinario di nomina governativa alla laguna di Marano e Grado, Paolo Ciani, i responsabili Arpa e la presidente di Legambiente regionale Elena Gobbi. In quella sede, nonostante la volontà di mantenere un basso profilo da parte dei tecnici, erano già emersi in tutta la loro gravità i valori degli inquinanti rilevati nelle analisi svolte. Presenze di mercurio, nel canale oggi messo sotto sequestro su mandato della Procura di Udine, con punte di ben 175 volte oltre il massimo consentito".

"Ho chiesto in quell'occasione, e lo chiedo a maggior ragione e con forza oggi al presidente della IV Commissione - così ancora Metz - la necessità di sentire con urgenza i responsabili delle Aziende sanitarie competenti, per verificare i dati epidemiologici esistenti e sapere quali siano le misure sanitarie predisposte a tutela della salute dei cittadini".

"Le continue scoperte di gravissimi fatti di inquinamento ambientale nella nostra Regione sono purtroppo la prova che non siamo delle Cassandre quando affermiamo che la situazione è una bomba a orologeria. Una bomba che, oltre a produrre danni ambientali a volte irreversibili, mette in serio pericolo la salute dei cittadini e crea grossissimi problemi al sistema economico, soprattutto a quello primario".

"E' necessario - conclude Metz - uscire dalle dinamiche emergenziali, mettendo in atto politiche ambientali lungimiranti, dove la tutela e valorizzazione dell'ambiente viene vista come innovazione e sviluppo, capace di diventare volano di qualità e non come piccole risorse, quando ci sono, per accontentare, a spot, le sensibilità ambientaliste. E' questo che oggi chiediamo alla Giunta regionale e all'assessore che dovrebbe, fino a prova contraria, valorizzare la nostra risorsa ambiente. Lo chiediamo noi come Verdi, ma anche tutti quei cittadini che da due anni aspettano almeno un segnale in tal senso".