UDC: Molinaro, variazioni bilancio dimenticano agricoltura
(ACON) Trieste, 13 giu - COM/AB - "E' preoccupante che
nell'ambito dell'assestamento del bilancio regionale 2005 nessuna
attenzione sia riservata al settore agricolo e alle sue
produzioni, come se in Friuli Venezia Giulia non ci fossero più
imprenditori agricoli. E' una scelta inaccettabile per un settore
che ha forti legami tra produzione e territorio, con una
importanza strategica per i cittadini consumatori, per la loro
sicurezza alimentare e per la qualità delle produzioni, la cui
evoluzione deve essere accompagnata dalle politiche pubbliche".
Lo sostiene il capogruppo UDC in Consiglio regionale, Roberto
Molinaro, in vista dell'avvio dell'esame di merito in Commissione
del provvedimento della Giunta regionale.
"Da qualche tempo, per le attività produttive le priorità sono
sempre quelle dell'innovazione e della ricerca, soprattutto nel
comparto industriale e del turismo - precisa l'esponente
centrista - certamente condivisibili, ma non possono continuare
ad assorbire la quasi totalità delle risorse finanziarie libere,
anche perché gli effetti di questo intervento regionale saranno
verificabili solo nel tempo medio-lungo".
"Per l'agricoltura è necessario che nell'assestamento di bilancio
ci siano alcune decisioni puntuali, con un incremento di almeno
2,5 milioni di euro per l'attuazione degli interventi del Piano
di sviluppo rurale 2000-2006 - precisa Molinaro - per consentire
un pieno utilizzo delle risorse assegnate in aggiunta da parte
dell'Unione europea attraverso lo Stato per la buona capacità di
spesa regionale. Sarebbe assurdo che gli imprenditori agricoli
del Friuli Venezia Giulia non potessero beneficiare di queste
risorse perché la Regione non dispone della sua quota di
finanziamento. Si perderebbero, così, risorse finanziarie
preziose, non recuperabili in futuro dalla politica agricola
comunitaria".
"E' necessario - conclude Molinaro - che quanto prima siano
completate le istruttorie delle migliaia di domande di contributo
presentate e relative alle misure A e G del Piano di sviluppo
rurale, con la formalizzazione delle rispettive graduatorie per
l'individuazione del reale fabbisogno finanziario, da soddisfare
almeno in parte con lo stanziamento aggiuntivo nell'ambito
dell'assestamento di bilancio".