I Comm: esame variazioni di bilancio, dibattito generale (2)
(ACON) Trieste, 14 giu - RC - Così il dibattito generale sulle
variazioni di bilancio 2005:
Adriano Ritossa (AN): critiche puntuali a ogni comma di ogni
singolo articolo. Si tratta - ha detto - di poste che prendono in
giro i cittadini e ho già pronta una serie di emendamenti per
intervenire sul testo base.
Roberto Molinaro (UDC): variazioni che non presentano novità, né
poteva essere altrimenti perché correlate alla Finanziaria 2005.
Tre i punti fondamentali: il sociale con interventi troppo
puntuali e con poca politica giovanile, le Autonomie locali con
un falso federalismo fiscale, il settore delle attività
produttive con la mancanza del settore agricolo e una miriade di
interventi per il turismo la cui efficacia è da dimostrare.
Gaetano Valenti (FI): avanzo corposo perché supera il 20% del
bilancio generale. Negative le poste per le Autonomie locali
(fateci sapere - ha chiesto - il prospetto di previsione di
riparto futuro), soprattutto il comma 14 dell'articolo 2 al quale
manca solo il nome del sindaco per cui è stato scritto; negativo
anche quanto previsto per la società Aeroporto del FVG.
Renzo Petris (DS): non è un assestamento solo tecnico, è coerente
con l'impianto originario, per la prima volta non è utilizzato
per tappare i buchi della sanità, anzi si crea uno strumento che
va verso le esigenze dei lavoratori. La Regione sta operando bene
per quanto riguarda il federalismo fiscale, la prudenza è giusta.
Per il settore rurale siamo obbligati a seguire le linee della
Politica agricola comunitaria (PAC).
Roberto Asquini (FI): a poste fintamente generiche solo per
nascondere a chi sono destinate, ne sono affiancate altre
puntuali altrettanto inaccettabili. C'è un abuso degli impegni
pluriennali privi di finalità strategiche; si esagera con i
finanziamenti a Promotur, ma tutto l'articolo 6 è scandaloso; per
la sanità si è messa una pezza prevista; per il federalismo
fiscale si è solo a livello di esperimento. Il meccanismo dei
riparti dell'articolo 2 deve essere rivisto in favore di un Fondo
pro Comuni; lo sconto dell'IRAP è indispensabile.
Maurizio Salvador (Misto): le risorse alla Protezione civile
regionale sono esagerate, lo stesso dicasi delle tipologie dei
suoi interventi; manca lo stanziamento per avviare la
ristrutturazione dell'ospedale di Pordenone, manovra annunciata,
ma che non ha avuto seguito; l'agenzia ERSA è sottofinanziata;
non si è dato seguito al trasferimento alle Autonomie locali
previsto nel programma di Intesa Democratica.
Alessandra Guerra (LN): manovra debole, i soldi mancano perché
non ci sono politiche di entrata; la maggioranza si assicura il
prossimo bilancio vendendo azioni di Autovie Venete (valutata
circa 350 milioni) passando dall'86% al 51%. I fondi a Promotur
sono senza strategie, così come per l'ambiente; mancano un
incentivo all'agricoltura di alta qualità e un vero federalismo
fiscale. Ci sono, per contro, poste sbilanciate in favore di
Trieste, mentre il comma 14, articolo 2, dimostra che gli
extracomunitari sono un problema, come la Lega va dicendo da
sempre.
Isidoro Gottardo (FI): nel riparto ai Comuni non si tiene conto
della loro natura, il criterio di questo assestamento penalizza
alcuni a favore di altri; ci sono scelte politiche e non tecniche
alle quali dovete, per correttezza, mettere nome e cognome
evitando all'opposizione di agire con atti anche provocatori.
Così la replica dell'assessore alle Finanze, Michela Del Piero:
per l'IRAP, stiamo studiando come aiutare le imprese creando un
sistema che non sia di contribuzione a pioggia, ma vada a dare
incentivi ove c'è bisogno, stiamo facendo una campionatura di
casi e l'argomento caratterizzerà la prossima Finanziaria; per le
consulenze siamo in stretta verifica, da noi richiesta, con la
Corte dei Conti; per Autovie Venete è impossibile scendere
dall'86% al 51% e ciò è scritto anche in esplicite delibere di
Giunta.
I lavori riprenderanno alle 15.00.
(segue)