Citt: Fortuna Drossi su fondi edilizia scolastica
(ACON) Trieste, 14 giu - COM/AB - Vista l'incapacità del Comune
di Trieste di conciliare le spese destinate all'asfaltatura delle
strade (peraltro necessarie) con quelle di manutenzione degli
edifici scolastici, il consigliere regionale dei Cittadini per il
Presidente Uberto Fortuna Drossi esprime - in una nota - grande
soddisfazione, conoscendo bene la situazione delle scuole in
città, per i fondi che la Regione, in assestamento di bilancio,
ha assegnato alla costruzione, all'ampliamento e al recupero
delle materne.
"E' la prima volta - sottolinea il consigliere - che la Regione
affronta l'argomento dell'edilizia scolastica in maniera concreta
con un finanziamento corposo di 1 milione e 400 mila euro. Nel
recente passato, e mi riferisco al precedente Governo regionale,
nulla di tutto questo era stato fatto. Con le decisioni appena
assunte da Intesa Democratica apriamo perciò una nuova strada che
auspico possa comprendere, in futuro, anche gli interventi
economici per la ristrutturazione delle scuole elementari e
medie".
Fortuna Drossi evidenzia anche come la Regione, che aveva già
previsto nel Bilancio 2005 un finanziamento di 157 milioni di
euro per l'edilizia residenziale pubblica, ne abbia aggiunti
altri 19 (per la precisione 19 milioni e 400 mila euro). Una
decisione resa necessaria dal forte fabbisogno di edilizia
residenziale pubblica a canoni di locazione accessibili ai
redditi medio-bassi.
"Il governo di centrosinistra - aggiunge Fortuna Drossi -
dimostra ancora una volta di essere particolarmente sensibile
verso quelle categorie di cittadini che si ritrovano a vivere
stati di disagio e questo, ai giorni nostri, riguarda anche la
classe media".
"Il problema della casa - conclude il consigliere dei Cittadini -
è stato affrontato rispettando anche le esigenze e le necessità
del lavoratore precario. Una condizione che preclude la
possibilità di accedere ai mutui. All'interno dei finanziamenti
per l'edilizia pubblica, sono stati quindi inseriti, con un
contributo straordinario di 600 mila euro destinato alle Agenzie
sociali, alcuni progetti volti alla realizzazione di insediamenti
abitativi per i lavoratori flessibili. Un atto doveroso che va di
pari passo con le recenti trasformazioni del mercato del lavoro".