CR: Statuti regionali, presidente Illy (5)
(ACON) Trieste, 17 giu - AB - Il presidente della Regione
Riccardo Illy ha innanzitutto ricordato con riconoscenza De
Rinaldini, Tessitori e Paladin, conosciuto quest'ultimo
personalmente e del quale ebbe modo di apprezzare la grandissima
competenza e la levatura di uomo.
Rispetto allo Statuto, Illy ha messo in evidenza come si sia
scelto di rivederlo nel suo complesso, che a questa revisione si
sia arrivati dopo il lavoro della Convenzione che ha consentito
di dar voce a tutta la società regionale, si è rammaricato che il
dialogo con l'opposizione a un certo punto si sia interrotto -
non per colpa della maggioranza - e che il testo finale sia stato
approvato senza il consenso delle opposizioni, nonostante gli
elementi innovativi introdotti.
Tra questi, Illy ha ricordato i temi delle minoranze
linguistiche, il ruolo della Regione per i corregionali
all'estero e per gli italiani di Slovenia e Croazia,
l'introduzione del principio di intesa con l'Assemblea delle
Autonomie locali, la possibilità di approvare disegni di legge
d'urgenza, come in caso di calamità naturali, da portare alla
successiva approvazione del Consiglio regionale, lo strumento dei
decreti legislativi soprattutto per l'accorpamento delle leggi.
Chiusa questa fase - ora spetta al Parlamento approvare lo
Statuto come legge costituzionale - Illy ha citato i
provvedimenti che rivestono fondamentale importanza sulla strada
dell'innovazione istituzionale: le leggi statutarie sul sistema
elettorale e sulla forma di governo, la riforma che riguarda gli
Enti locali.
Durante questa legislatura, ha concluso, ci siamo impegnati in
importanti elementi di riforma e continueremo a farlo per ridare
slancio a questa Regione e a tutti i suoi organi, compresa quindi
l'Assemblea legislativa.
(segue)