News


Tesini riceve petizione no casse d'espansione su Tagliamento

18.06.2005
10:18
(ACON) Trieste, 18 giu - RC - La delibera 989 del 2004 della Giunta regionale, in merito alla costruzione delle casse di espansione sul fiume Tagliamento, vìola una specifica direttiva comunitaria in quanto l'assegnazione del progetto esecutivo è avvenuta senza la preventiva Valutazione d'impatto ambientale (VIA). Inoltre, tale costruzione è fortemente contrastata dalla popolazione che risiede nell'area interessata (area SIC, Sito d'importanza comunitaria), perciò manca quel consenso sociale che il Piano Stralcio falsamente asseriva esserci.

E' quanto riportato nella petizione consegnata al presidente del Consiglio regionale, Alessandro Tesini, da una rappresentanza degli 11.907 cittadini che l'hanno firmata assieme ai consiglieri regionali Franzil (PRC), Tonutti e Menis (Margh), Fortuna Drossi e Colussi (Citt), Metz (Verdi), Follegot (LN). I Comuni interessati sono Dignano, Pinzano al Tagliamento, Ragogna, San Daniele, Spilimbergo, Latisana.

Dalla realizzazione delle casse d'espansione, così la petizione, potrebbe derivare una devastazione dell'ecosistema circostante, come affermato da numerosi esperti di ingegneria. Tali opere appaiono oggi superate se si considera il fallimento delle precedenti esperienze fluviali europee (da ultimo il fiume Isaar di Monaco di Baviera, di cui è in corso il recupero).

Lo stesso gruppo di lavoro interdirezionale per l'esame delle valutazioni preliminari di impatto ambientale e di incidenza relativamente alle opere di laminazione delle piene del medio corso del Tagliamento, incaricato dalla Regione, nella sua relazione finale ha evidenziato che l'avvio dei procedimenti di VIA andrà preceduto da una rianalisi delle possibili alternative sia a livello progettuale sia pianificatorio.

I firmatari chiedono, quindi, alla Giunta regionale l'annullamento della delibera 989/2004, mentre al Parlamento europeo e al Governo nazionale di intervenire affinché siano valutate delle alternative per la messa in sicurezza del fiume Tagliamento, per la preservazione dell'ambiente e della popolazione.