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CR: variazioni di bilancio, il dibattito (10)

27.06.2005
17:15
(ACON) Trieste, 27 giu - MPB - Per Maurizio Franz (LN) l'assestamento di bilancio è la sede utile per fare valutazioni di carattere politico e non solo tecnico, l'interlocutore dovrebbe essere il "collega" Illy e il confronto dovrebbe avvenire in Aula e non sui giornali. Un confronto mancato anche in occasione della discussione del bilancio, a cui Illy non ha assistito. Questa manovra è caratterizzata dall'obbligo di sostenere il settore sanitario e risolvere il problema delle lunghe liste di attesa. Franz si è quindi soffermato sull'imposta Irap, ritenendo confuso parlare di una addizionale, sulla posta per le perizie inerenti Friulia holding, i troppi interventi puntali e tutti a favore della Venezia Giulia.

Secondo Franco Brussa (Margh), per il quale le variazioni sono un'occasione per verificare l'andamento di un bilancio e quindi confermare linee di indirizzo e per le opposizioni un'occasione per sottolineare le contraddizioni della maggioranza, la manovra non ha nulla di sconvolgente visto che l'avanzo libero è pari all'1% del bilancio regionale, e i cui 2/3 vanno alla sanità, al sostegno di un lavoro intelligente. Quando alle critiche dell'opposizione (dirigenti e Friulia Holding), Brussa si preoccupa che il Consiglio regionale possa essere escluso dalla possibilità di espriemrsi sulle presidenze delle partecipate, mentre respinge la critica che la manovra contenga poste puntuali, essendo mai come stavolta "blindata". Indicata infine, a nome dei consiglieri isontini, la necessità di una serie di incontri su futuro degli aeroporti di Ronchi e di Gorizia.

Mauro Travanut(DS) ritiene che una manovra non nasce dal nulla, ma da valutazioni politiche che la sorreggano. Il centrodestra è in difficoltà dovendosi fissare sulle piccole cose per la condizione climatica favorevole del quadro complessivo di ID. Enfatizzare una manovra che si chiama assestamento significa non capire che c'è un prima che condiziona il seguito. Nel merito, ha sottolineato il lavoro fatto nel settore sanità con una manovra di salvaguardia che per la prima volta è per lo sviluppo e non per tappare i buchi, la posta per i giovani: scelte non pirotecniche, rivolta a tutta la comunità e in continuità con il pensiero politico della prima fase.

(segue)