CR: variazioni di bilancio, il dibattito (10)
(ACON) Trieste, 27 giu - MPB - Per Maurizio Franz (LN)
l'assestamento di bilancio è la sede utile per fare valutazioni
di carattere politico e non solo tecnico, l'interlocutore
dovrebbe essere il "collega" Illy e il confronto dovrebbe
avvenire in Aula e non sui giornali. Un confronto mancato anche
in occasione della discussione del bilancio, a cui Illy non ha
assistito. Questa manovra è caratterizzata dall'obbligo di
sostenere il settore sanitario e risolvere il problema delle
lunghe liste di attesa. Franz si è quindi soffermato sull'imposta
Irap, ritenendo confuso parlare di una addizionale, sulla posta
per le perizie inerenti Friulia holding, i troppi interventi
puntali e tutti a favore della Venezia Giulia.
Secondo Franco Brussa (Margh), per il quale le variazioni sono
un'occasione per verificare l'andamento di un bilancio e quindi
confermare linee di indirizzo e per le opposizioni un'occasione
per sottolineare le contraddizioni della maggioranza, la manovra
non ha nulla di sconvolgente visto che l'avanzo libero è pari
all'1% del bilancio regionale, e i cui 2/3 vanno alla sanità, al
sostegno di un lavoro intelligente. Quando alle critiche
dell'opposizione (dirigenti e Friulia Holding), Brussa si
preoccupa che il Consiglio regionale possa essere escluso dalla
possibilità di espriemrsi sulle presidenze delle partecipate,
mentre respinge la critica che la manovra contenga poste
puntuali, essendo mai come stavolta "blindata". Indicata infine,
a nome dei consiglieri isontini, la necessità di una serie di
incontri su futuro degli aeroporti di Ronchi e di Gorizia.
Mauro Travanut(DS) ritiene che una manovra non nasce dal nulla,
ma da valutazioni politiche che la sorreggano. Il centrodestra è
in difficoltà dovendosi fissare sulle piccole cose per la
condizione climatica favorevole del quadro complessivo di ID.
Enfatizzare una manovra che si chiama assestamento significa non
capire che c'è un prima che condiziona il seguito. Nel merito, ha
sottolineato il lavoro fatto nel settore sanità con una manovra
di salvaguardia che per la prima volta è per lo sviluppo e non
per tappare i buchi, la posta per i giovani: scelte non
pirotecniche, rivolta a tutta la comunità e in continuità con il
pensiero politico della prima fase.
(segue)