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UDC: tutela agricoltura a monte Prat (Forgaria)

27.06.2005
17:39
(ACON) Trieste, 27 giu - COM/AB - Il Consigliere regionale UDC Roberto Molinaro ha presentato un'interrogazione alla Giunta Regionale, con la quale sollecita un intervento straordinario a tutela dell'agricoltura a monte Prat, località in comune di Forgaria del Friuli.

Molinaro ricorda che l'altopiano di monte Prat costituisce uno degli ambiti più significativi del territorio pedemontano, con la presenza di un delicato equilibrio tra le attività agricole ancora in attività, l'ambiente e la fauna selvatica. Da tempo, prosegue il consigliere centrista, gli agricoltori locali hanno segnalato l'aggravarsi di una situazione ove, ripetutamente, i cinghiali danneggiano irrimediabilmente i prati stabili destinati alle raccolte foraggiere causando, per intere stagioni, perdite di prodotto indispensabile nella microeconomica locale.

Il ripetersi di tali fenomeni, precisa Molinaro, rischia di provocare la cessazione delle attività agricole insediate, con un conseguente abbandono a se stesso di una parte di territorio dove, tra l'altro, in questi ultimi anni ci sono stati insediamenti significativi anche per il suo sviluppo turistico (albergo diffuso, ricostruzione delle case per ferie, ampliamento e integrazione delle infrastrutture acquedottistiche e viarie).

Da qui, a suo avviso, l'esigenza che i diversi soggetti istituzionali interessati debbano impegnarsi in una straordinaria azione per assicurare il pronto ripristino e il mantenimento nel tempo di normali condizioni di coesistenza tra attività umane, produzioni agricole e fauna selvatica.

Per questo motivo, l'esponente dell'UDC chiede di conoscere per quali ragioni il piano di abbattimento della Riserva di caccia di diritto di Forgaria non sia stato ancora approvato, con la conseguenza del mancato abbattimento di un certo numero di cinghiali; se e quali azioni si intendano attuare per uno straordinario abbattimento di cinghiali nell'area del monte Prat e quali risarcimenti economici per danni provocati dalla fauna selvatica siano stati quantificati e pagati negli ultimi cinque anni.