Citt: mozione pro Amnesty International contro le armi
(ACON) Trieste, 28 giu - COM/RC - La consigliera regionale
Maria Teresa Bassa Poropat (Citt) si è fatta promotrice di una
mozione di sostegno alla campagna di sensibilizzazione di Amnesty
International contro le armi. Al documento hanno aderito Nevio
Alzetta, Tamara Blazina (DS), Igor Canciani (PRC), Piero Colussi
(Citt), Sergio Lupieri (Margh), Alessandro Metz (Verdi) e Bruna
Zorzini (PDCI).
La disponibilità incontrollata delle armi - rileva la consigliera
- crea tanto un clima di violenza quanto di aggressività, dettata
anche dalla paura. Proprio per questo Amnesty International ha
lanciato fin da ottobre 2003 la campagna mondiale "Control Arms"
che ha per obiettivo l'adozione, entro il 2006, di un trattato
internazionale contro la circolazione indiscriminata delle armi.
Attraverso la mozione, il Consiglio regionale del Friuli Venezia
Giulia discuterà così in una prossima sessione l'adesione alla
campagna di Amnesty International per chiedere alle Nazioni Unite
di adottare quel trattato. La mozione sollecita il Governo
italiano a vincolare gli accordi di cooperazione militare tra
Stati ai divieti e ai criteri imposti dall'articolo 1 della legge
185/1990 sul commercio delle armi e impegna il presidente del
Consiglio regionale, Alessandro Tesini, a farsi promotore di
analoghe iniziative presso i presidenti dei Consigli delle altre
Regioni.
E' stato accertato che, annualmente, muoiono nel mondo per cause
riconducibili all'uso di armi circa 500.000 persone (una al
minuto) e che risultano in circolazione 689 milioni di armi
leggere, mentre la situazione continua a deteriorarsi, con un
terzo dei Paesi del mondo che - secondo le Nazioni Unite - spende
più in acquisto di armi che in programmi di assistenza
socio-sanitaria. Per i consiglieri firmatari, le istituzioni più
rappresentative e i Governi, anche locali, devono condividere
questa campagna e, nei limiti della loro potestà, attivarsi per
vederne realizzati i principi.