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UDC: commento approvazione unanime ddl ricostruzione

30.06.2005
15:52
(ACON) Trieste, 30 giu - COM/RC - L'approvazione all'unanimità, da parte della IV Commissione del Consiglio regionale, del disegno di legge relativo al completamento del processo di ricostruzione, per Roberto Molinaro (UDC), che ne sarà relatore in Aula con Virgilio Disetti (Margh), costituisce una positiva e ritrovata unità politica che ha caratterizzato ormai quasi trent'anni fa i primi provvedimenti in materia di ricostruzione, sia a livello nazionale, sia a livello regionale. E' un segnale importante in un momento in cui prevalgono le contrapposizioni, non sempre giustificate, e ciò potrebbe essere un buon viatico per quella stagione di riforme in materia di autonomie locali che il Friuli Venezia Giulia deve ancora incominciare.

La necessità dell'intervento legislativo, quasi esclusivamente di contenuto tecnico - spiega Molinaro - per consentire la conclusione delle pratiche ancora in corso presso i Comuni pena la revoca di benefici economici accordati ai cittadini terremotati, è stata condivisa da tutti i Gruppi e questo consentirà sicuramente, con lo stesso spirito, di individuare quelle ulteriori situazioni che richiedono un intervento di carattere normativo per la loro conclusione, fermo restando la considerazione delle sole pratiche in corso e quindi senza riapertura di termini.

Nel provvedimento approvato, tuttavia, ci sono anche due significativi interventi che sottolineano quanto importante sia stato il processo di ricostruzione per l'intero Friuli Venezia Giulia. Il primo riguarda il completamento dell'intervento di recupero-restauro del castello di Colloredo, avviato dalla Regione anche con l'allestimento museale della Torre Porta che costituirà il riferimento, nel breve periodo, per accedere e visitare uno dei cantieri più significativi dell'attuale impegno regionale. In secondo luogo, lo stanziamento di congrue risorse per un programma di manifestazioni in occasione del trentennale dal terremoto sottolinea l'esperienza della popolazione friulana e delle sue istituzioni, quelle locali e quella regionale intesa nel suo insieme di Consiglio e Governo, che dal '76 ad oggi hanno scritto una pagina di impegno riconosciuta di alto valore a livello nazionale ed europeo.