UDC: commento approvazione unanime ddl ricostruzione
(ACON) Trieste, 30 giu - COM/RC - L'approvazione all'unanimità,
da parte della IV Commissione del Consiglio regionale, del
disegno di legge relativo al completamento del processo di
ricostruzione, per Roberto Molinaro (UDC), che ne sarà relatore
in Aula con Virgilio Disetti (Margh), costituisce una positiva e
ritrovata unità politica che ha caratterizzato ormai quasi
trent'anni fa i primi provvedimenti in materia di ricostruzione,
sia a livello nazionale, sia a livello regionale. E' un segnale
importante in un momento in cui prevalgono le contrapposizioni,
non sempre giustificate, e ciò potrebbe essere un buon viatico
per quella stagione di riforme in materia di autonomie locali che
il Friuli Venezia Giulia deve ancora incominciare.
La necessità dell'intervento legislativo, quasi esclusivamente di
contenuto tecnico - spiega Molinaro - per consentire la
conclusione delle pratiche ancora in corso presso i Comuni pena
la revoca di benefici economici accordati ai cittadini
terremotati, è stata condivisa da tutti i Gruppi e questo
consentirà sicuramente, con lo stesso spirito, di individuare
quelle ulteriori situazioni che richiedono un intervento di
carattere normativo per la loro conclusione, fermo restando la
considerazione delle sole pratiche in corso e quindi senza
riapertura di termini.
Nel provvedimento approvato, tuttavia, ci sono anche due
significativi interventi che sottolineano quanto importante sia
stato il processo di ricostruzione per l'intero Friuli Venezia
Giulia. Il primo riguarda il completamento dell'intervento di
recupero-restauro del castello di Colloredo, avviato dalla
Regione anche con l'allestimento museale della Torre Porta che
costituirà il riferimento, nel breve periodo, per accedere e
visitare uno dei cantieri più significativi dell'attuale impegno
regionale. In secondo luogo, lo stanziamento di congrue risorse
per un programma di manifestazioni in occasione del trentennale
dal terremoto sottolinea l'esperienza della popolazione friulana
e delle sue istituzioni, quelle locali e quella regionale intesa
nel suo insieme di Consiglio e Governo, che dal '76 ad oggi hanno
scritto una pagina di impegno riconosciuta di alto valore a
livello nazionale ed europeo.