News


Tesini con presidente Confartigianato di Udine

04.07.2005
15:10
(ACON) Udine, 04 lug - MPB - La storia, ma anche la progettualità e i programmi della Confartigianato di Udine, al centro dell'incontro che il presidente del Consiglio regionale Alessandro Tesini ha avuto stamani a Udine, nella sede di rappresentanza della Regione, con il presidente dell'organizzazione Carlo Faleschini che ha fatto dono al presidente dell'Assemblea regionale di una copia del libro che racconta per immagini i sessant'anni di vita - dal 1945 al 2005 - dell'associazione nata con il nome di Unione Artigiani.

Della delegazione ricevuta da Tesini facevano parte anche i vicepresidenti Pietro Botti e Sergio Zanirato, il direttore Bruno Pivetta e il vicedirettore Gian Luca Gortani.

L'omaggio del volume al presidente dell'Assemblea in quanto rappresentante delle istituzioni e della comunità del Friuli Venezia Giulia, come ha sottolineato Faleschini, è stata l'occasione per una riflessione sul patrimonio imprenditoriale che le imprese artigiane costituiscono anche alla luce della difficile crisi economica che stiamo vivendo.

Un patrimonio, per Tesini, di valori, di rappresentatività e di capacità del mondo artigiano di stare nel proprio specifico sapendosi anche evolvere in modo dinamico. Comprendendo l'attesa di politiche regionali espressa dall'artigianato, Tesini ha affermato che la Regione è attenta alle criticità della congiuntura economica per quanto la situazione attuale richieda strumenti e supporti che non si esauriscono nelle politiche regionali. Burocrazia, infrastrutture, fiscalità sono questioni che interpellano fortemente le istituzioni e danno la misura del terreno perso in competitività, e se la fiscalità non è di competenza regionale, occorre però esercitare bene le competenze attribuiteci rendendo la Pubblica Amministrazione più vicina ai cittadini e alle imprese.

Per il presidente del Consiglio inoltre è importante ricordare che la ricchezza di questa regione costruita su una certa impresa manifatturiera non può essere sostituita da altri settori emersi, seppure importanti, come per esempio il turismo.

Un'analisi condivisa da Faleschini che ha sottolineato anche l'importanza di sostenere e promuovere la formazione di imprenditoria giovanile per evitare il pericolo di restare senza economia.

(foto alle redazioni)