Citt: siccità 2003 all'attenzione grazie al numero verde
(ACON) Trieste, 06 lug - COM/AB - "Un numero per contare" e
ancora "Per noi ogni cittadino è importante e merita di essere
ascoltato". Si sono presentati così i Cittadini per il Presidente
all'appuntamento con chi desidera mettersi in contatto con la
Regione e con il gruppo consiliare. Un numero verde,
l'800.844.081, per segnalare cosa non va, per porre problemi,
dare suggerimenti o formulare proposte realizzando quella forma
di cooperazione attiva con le persone che è nello spirito della
lista civica.
Le due frasi, che si rincorrono tra spot e manifesti che
pubblicizzano il numero verde del gruppo, hanno inaugurato una
nuova forma di dialogo con i cittadini. E i Cittadini, a questo
dialogo rispondono. Non solo sono impegnati a dare risposte
verbali alle telefonate in arrivo (una decina al giorno), ma le
segnalazioni, in certi casi, diventano atti formali come
l'interpellanza depositata in questi giorni in Consiglio relativa
al risarcimento dei danni per la siccità del 2003.
Ci sono state infatti alcune segnalazione che hanno messo al
corrente i consiglieri del grande e grave ritardo con il quale
vengono erogati ai beneficiari i contributi per i danni causati
alle aziende agricole del Friuli Venezia Giulia dalla siccità che
ha colpito la regione due anni or sono. La regione ha deciso di
erogare un primo acconto pari al 35% dei danni accertati, ma sino
a oggi, su oltre 2000 domande presentate sono stati solo in 600 a
beneficiarne. La situazione si aggrava se si pensa che nel
frattempo ci sono stati altri 15 eventi calamitosi per i quali,
peraltro, non è ancora noto l'ammontare effettivo dei danni.
Alcuni consiglieri (Carlo Monai, Maurizio Paselli, Piero Colussi
e Maria Teresa Bassa Poropat), hanno chiesto all'assessore
regionale all'agricoltura entro quale data potrà essere conclusa
l'erogazione dei contributi per i danni causati dalla siccità del
2003 e quando si potrà disporre dei dati definitivi e completi
sull'entità dei danni causati dagli altri numerosi eventi
calamitosi. Ovviamente ciò sarà necessario per avviare quelle
iniziative nei confronti del governo nazionale per incrementare
le risorse del Fondo di solidarietà e venire così incontro alle
domande presentate dagli eventi diritto.