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Citt: siccità 2003 all'attenzione grazie al numero verde

06.07.2005
13:05
(ACON) Trieste, 06 lug - COM/AB - "Un numero per contare" e ancora "Per noi ogni cittadino è importante e merita di essere ascoltato". Si sono presentati così i Cittadini per il Presidente all'appuntamento con chi desidera mettersi in contatto con la Regione e con il gruppo consiliare. Un numero verde, l'800.844.081, per segnalare cosa non va, per porre problemi, dare suggerimenti o formulare proposte realizzando quella forma di cooperazione attiva con le persone che è nello spirito della lista civica.

Le due frasi, che si rincorrono tra spot e manifesti che pubblicizzano il numero verde del gruppo, hanno inaugurato una nuova forma di dialogo con i cittadini. E i Cittadini, a questo dialogo rispondono. Non solo sono impegnati a dare risposte verbali alle telefonate in arrivo (una decina al giorno), ma le segnalazioni, in certi casi, diventano atti formali come l'interpellanza depositata in questi giorni in Consiglio relativa al risarcimento dei danni per la siccità del 2003.

Ci sono state infatti alcune segnalazione che hanno messo al corrente i consiglieri del grande e grave ritardo con il quale vengono erogati ai beneficiari i contributi per i danni causati alle aziende agricole del Friuli Venezia Giulia dalla siccità che ha colpito la regione due anni or sono. La regione ha deciso di erogare un primo acconto pari al 35% dei danni accertati, ma sino a oggi, su oltre 2000 domande presentate sono stati solo in 600 a beneficiarne. La situazione si aggrava se si pensa che nel frattempo ci sono stati altri 15 eventi calamitosi per i quali, peraltro, non è ancora noto l'ammontare effettivo dei danni.

Alcuni consiglieri (Carlo Monai, Maurizio Paselli, Piero Colussi e Maria Teresa Bassa Poropat), hanno chiesto all'assessore regionale all'agricoltura entro quale data potrà essere conclusa l'erogazione dei contributi per i danni causati dalla siccità del 2003 e quando si potrà disporre dei dati definitivi e completi sull'entità dei danni causati dagli altri numerosi eventi calamitosi. Ovviamente ciò sarà necessario per avviare quelle iniziative nei confronti del governo nazionale per incrementare le risorse del Fondo di solidarietà e venire così incontro alle domande presentate dagli eventi diritto.