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FI: Blasoni, chiusura del Contarena, uno smacco per Udine

08.07.2005
09:22
(ACON) Trieste, 08 lug - COM/AB - La chiusura del Contarena è uno smacco per la città di Udine. Quando riaprirà, visti i forti dubbi sul nuovo bando per la sua gestione?

A chiederlo, in un'interrogazione, è il consigliere regionale di Forza Italia Massimo Blasoni, a giudizio del quale, la chiusura dello storico locale rappresenta un danno per i cittadini e per i turisti, ma soprattutto per l'immagine e il prestigio di Udine, dato che i battenti rimarranno sbarrati almeno per tutta l'estate.

Intanto, aggiunge Blasoni, continua il balletto delle responsabilità, con un'offerta del Comune di Udine di affitto a costo zero ad Agra Promo e con la Regione che addebita la causa della chiusura all'assenza per ferie di un dirigente comunale che avrebbe fatto slittare l'incontro tra i due Enti, l'Agra Promo e le categorie per trovare una soluzione provvisoria.

Nel nuovo capitolato d'appalto, evidenzia il consigliere azzurro, è previsto che, alla scadenza del contratto, l'affittuario debba garantire il regolare svolgimento delle prestazioni fino al subentro del nuovo assegnatario per un periodo massimo di tre mesi. Se un'analoga clausola fosse stata posta ad Agra Promo, avrebbe consentito il regolare svolgimento dell'attività e avrebbe evitato, con ogni probabilità, la chiusura del Contarena e una figuraccia all'intera città.

Nel frattempo, così ancora Blasoni, c'è stato un primo bando del Comune di Udine, così pretenzioso e fuori dalla realtà da mandare deserta la gara, ma anche il nuovo bando ha una formulazione che lascia forti dubbi e rischia di risolversi in un'altra gara deserta.

Dal momento che l'obiettivo del Comune non può essere solo quello di fare cassa con il Contarena, Blasoni vuol sapere dalla Giunta di chi è la colpa della chiusura del locale e perché Agra Promo non ha accettato l'offerta del Comune di affitto a canone zero. Chiede inoltre se sono attendibili le voci secondo le quali le vere cause della chiusura sarebbero puramente politiche e ravvisabili nel gelo nei rapporti tra Regione e Comune a seguito della decisione dell'Amministrazione regionale di trasformare Agra Promo in strumento per la promozione dell'immagine e dei prodotti regionali a scapito della sua funzione originaria di società deputata a gestire locali.

Blasoni vuole infine assicurazioni sui tempi della riapertura del locale.