FI: Blasoni, chiusura del Contarena, uno smacco per Udine
(ACON) Trieste, 08 lug - COM/AB - La chiusura del Contarena è
uno smacco per la città di Udine. Quando riaprirà, visti i forti
dubbi sul nuovo bando per la sua gestione?
A chiederlo, in un'interrogazione, è il consigliere regionale di
Forza Italia Massimo Blasoni, a giudizio del quale, la chiusura
dello storico locale rappresenta un danno per i cittadini e per i
turisti, ma soprattutto per l'immagine e il prestigio di Udine,
dato che i battenti rimarranno sbarrati almeno per tutta
l'estate.
Intanto, aggiunge Blasoni, continua il balletto delle
responsabilità, con un'offerta del Comune di Udine di affitto a
costo zero ad Agra Promo e con la Regione che addebita la causa
della chiusura all'assenza per ferie di un dirigente comunale che
avrebbe fatto slittare l'incontro tra i due Enti, l'Agra Promo e
le categorie per trovare una soluzione provvisoria.
Nel nuovo capitolato d'appalto, evidenzia il consigliere azzurro,
è previsto che, alla scadenza del contratto, l'affittuario debba
garantire il regolare svolgimento delle prestazioni fino al
subentro del nuovo assegnatario per un periodo massimo di tre
mesi. Se un'analoga clausola fosse stata posta ad Agra Promo,
avrebbe consentito il regolare svolgimento dell'attività e
avrebbe evitato, con ogni probabilità, la chiusura del Contarena
e una figuraccia all'intera città.
Nel frattempo, così ancora Blasoni, c'è stato un primo bando del
Comune di Udine, così pretenzioso e fuori dalla realtà da mandare
deserta la gara, ma anche il nuovo bando ha una formulazione che
lascia forti dubbi e rischia di risolversi in un'altra gara
deserta.
Dal momento che l'obiettivo del Comune non può essere solo quello
di fare cassa con il Contarena, Blasoni vuol sapere dalla Giunta
di chi è la colpa della chiusura del locale e perché Agra Promo
non ha accettato l'offerta del Comune di affitto a canone zero.
Chiede inoltre se sono attendibili le voci secondo le quali le
vere cause della chiusura sarebbero puramente politiche e
ravvisabili nel gelo nei rapporti tra Regione e Comune a seguito
della decisione dell'Amministrazione regionale di trasformare
Agra Promo in strumento per la promozione dell'immagine e dei
prodotti regionali a scapito della sua funzione originaria di
società deputata a gestire locali.
Blasoni vuole infine assicurazioni sui tempi della riapertura del
locale.