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Osoppo: Tesini visita Sunsplash Reggae Festival

09.07.2005
16:55
Trieste, 09 lug - MPB -"Un campione rappresentativo di umanità, un universo multicolore che si presenta a se stesso e che chiede di essere capito da una comunità esterna, in un momento in cui relazioni, comunicazione, desiderio di conoscenza e scambio di esperienze sono importanti per la pace, la solidarietà, la convivenza. Per questo sono convinto che il Rototom Sunsplash Reggae Festival, con i suoi 9 giorni di tanta e bella musica, ma non solo, nell'edizione del prossimo anno dovrà essere sempre meglio comunicato per far sapere quale varietà di talenti, espressioni, sentimenti, ideali vengono qui rappresentati. Netta è la percezione di una iniziativa che poggia su una valida rete di contatti e collaborazioni internazionali".

Il presidente del Consiglio regionale Alessandro Tesini, accompagnato dal presidente di Rototom Filippo Giunta, visitando nella giornata conclusiva del Festival lo spazio che a Osoppo è dedicato all'evento, ha così motivato la convinzione che, per la prossima edizione, la formula - che unisce in un mix la musica (sono in tutto 460 gli artisti susseguitisi in questi giorni) a momenti di riflessione e di approfondimento con dibattiti come quello al Centro Fantoni su "La città sostenibile", conferenze, mostre-mercato, videoproiezioni - sia base per un lavoro comune: Osoppo - ha sottolineato Tesini - ha un grande privilegio e la Regione deve saperlo sostenere.

A Sunsplash si sono registrate oltre centomila presenze con arrivi da tutta l'Europa, e con l'ultimo concerto in programma gli organizzatori contano di aggiungerne almeno altre ventimila. Una grande soddisfazione per chi da 11 edizioni si impegna per ricreare lo spirito e l'atmosfera degli originali Sunsplash giamaicani e anche per le oltre 500 persone che da marzo a fine giugno hanno lavorato per preparare l'area, per le oltre 700 impegnate in questi giorni nella sola ristorazione, per lo staff dell'ufficio media che conta una settantina di operatori tra televisioni, radio e corrispondenti stranieri.

(foto alle redazioni)