CR: Tesini commemora vittime attentati di Londra (2)
(ACON) Trieste, 13 lug - MPB - A pochi giorni dal cordoglio che
solennemente tutti i Consigli regionali d'Italia, rappresentati
nell'Aula di Montecitorio all'apertura della VIII legislatura
regionale, hanno espresso per le vittime dell'attentato
terroristico di Londra, l'Assemblea del Friuli Venezia Giulia le
ha oggi commemorate all'inizio dei lavori d'Aula, con un pensiero
particolare alla nostra connazionale ancora dispersa le cui
sorti, ha sottolineato il presidente de Alessandro Tesini -
vengono seguite con apprensione.
Abbiamo condannato quella esecrabile azione in una rinnovata
unità di intenti che - ha detto Tesini - ha origine nella comune
percezione di trovarci di fronte a un fenomeno nuovo,
impreparati. Con lo stesso dolore, il medesimo fortissimo sdegno
e con una totale solidarietà al popolo inglese e alle sue
istituzioni, il Consiglio conferma quei sentimenti e riafferma
l'impegno affinché non solo il terrorismo venga contrastato e
neutralizzato, ma siano vinte le cause strutturali del suo
radicamento.
L'escalation del terrorismo registra un numero sempre più elevato
di vittime. Il non ricordarle ogni volta non significa essere
distratti - ha sottolineato Tesini spiegando che il fermarsi oggi
per i caduti di Londra, come ci si era fermati per quelli di
Madrid e di New York, è perché l'attentato segna e conferma
quella svolta nell'organizzazione mondiale del terrorismo che
abbiamo sempre temuto e che da tempo costituisce una pericolosa
turbativa per le sorti della democrazia e la convivenza pacifica
delle nazioni e dei popoli.
Il terrorismo fondamentalista denuncia la sua forza distruttiva
proprio nella scelta dei bersagli. Per contrastarlo - ha
affermato il presidente - occorrono rigore, fermezza, coesione e
rafforzamento delle istituzioni democratiche. E se comportamento
e organizzazione delle istituzioni e della società inglesi dopo
l'attentato hanno offerto una lezione esemplare anche per quanto
riguarda toni, informazione e confronto politico, per Tesini -
accanto alla fermezza - occorre la lucidità per intraprendere
nuove azioni che, oltre a reprimere, sappiano risolvere i
problemi alla radice in quei luoghi nei quali assenza di
istituzioni democratiche e permanere di condizioni di
arretratezza generano tensioni che in un circuito vizioso
producono instabilità e insicurezza, terreno fertile per un
terrorismo capace di autoriprodursi moltiplicando i suoi centri
decisionali.
(segue)