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CR: Tesini commemora vittime attentati di Londra (2)

13.07.2005
11:57
(ACON) Trieste, 13 lug - MPB - A pochi giorni dal cordoglio che solennemente tutti i Consigli regionali d'Italia, rappresentati nell'Aula di Montecitorio all'apertura della VIII legislatura regionale, hanno espresso per le vittime dell'attentato terroristico di Londra, l'Assemblea del Friuli Venezia Giulia le ha oggi commemorate all'inizio dei lavori d'Aula, con un pensiero particolare alla nostra connazionale ancora dispersa le cui sorti, ha sottolineato il presidente de Alessandro Tesini - vengono seguite con apprensione.

Abbiamo condannato quella esecrabile azione in una rinnovata unità di intenti che - ha detto Tesini - ha origine nella comune percezione di trovarci di fronte a un fenomeno nuovo, impreparati. Con lo stesso dolore, il medesimo fortissimo sdegno e con una totale solidarietà al popolo inglese e alle sue istituzioni, il Consiglio conferma quei sentimenti e riafferma l'impegno affinché non solo il terrorismo venga contrastato e neutralizzato, ma siano vinte le cause strutturali del suo radicamento.

L'escalation del terrorismo registra un numero sempre più elevato di vittime. Il non ricordarle ogni volta non significa essere distratti - ha sottolineato Tesini spiegando che il fermarsi oggi per i caduti di Londra, come ci si era fermati per quelli di Madrid e di New York, è perché l'attentato segna e conferma quella svolta nell'organizzazione mondiale del terrorismo che abbiamo sempre temuto e che da tempo costituisce una pericolosa turbativa per le sorti della democrazia e la convivenza pacifica delle nazioni e dei popoli.

Il terrorismo fondamentalista denuncia la sua forza distruttiva proprio nella scelta dei bersagli. Per contrastarlo - ha affermato il presidente - occorrono rigore, fermezza, coesione e rafforzamento delle istituzioni democratiche. E se comportamento e organizzazione delle istituzioni e della società inglesi dopo l'attentato hanno offerto una lezione esemplare anche per quanto riguarda toni, informazione e confronto politico, per Tesini - accanto alla fermezza - occorre la lucidità per intraprendere nuove azioni che, oltre a reprimere, sappiano risolvere i problemi alla radice in quei luoghi nei quali assenza di istituzioni democratiche e permanere di condizioni di arretratezza generano tensioni che in un circuito vizioso producono instabilità e insicurezza, terreno fertile per un terrorismo capace di autoriprodursi moltiplicando i suoi centri decisionali.

(segue)