News


CR: legge lavoro, i relatori; Franz (5)

13.07.2005
12:54
(ACON) Trieste, 13 lug - MPB - Secondo il relatore di minoranza Maurizio Franz (LN) il disegno di legge, pur presentando finalità condivisibili e aspetti apprezzabili, non è in grado di dare risposte concrete ed esaurienti al mondo produttivo regionale. Da qui l'invito alla maggioranza a recepire con spirito di collaborazione alcuni suggerimenti provenienti da associazioni di categoria e forze politiche di opposizione. Franz ha inoltre indicato come il testo vada perfezionato per quanto riguarda gli strumenti previsti per il raggiungimento degli obiettivi.

Facendo riferimento alle notizie di stampa sui centri di accoglienza temporanea, alla competizione cinese e alla discussione sulle misure per fronteggiarla, al ruolo dell'Ue e alle bocciature date alla Costituzione europea per disegnare lo scenario generale in cui si innesta il disegno, di legge, Franz ha insistito sul fatto che esigenze di snellimento burocratico e di risparmio di risorse pubbliche inducono a non istituire nuovamente la soppressa Agenzia per l'Impiego (ora rinominata del lavoro e della formazione professionale), poiché le sue funzioni possono essere facilmente svolte dalle Province.

Il consigliere del Carroccio ha indicato anche come eccessiva l'attenzione dimostrata per l'inserimento nel mondo del lavoro di cittadini stranieri, quando appare necessario dare priorità alle esigenze dei nostri concittadini per non far venir meno ogni prospettiva strutturale di ripresa economica.

Significativo poi l'impegno a sostenere le imprese che non delocalizzano favorendo così l'inserimento dei nostri giovani. Molta attenzione Franz ha posto sulle le norme dedicate alla formazione. Accanto alla possibilità, introdotta con un emendamento, che nelle piccole e medie imprese i datori possano fungere da tutor, importante sarebbe che le parti sociali partecipassero in modo attivo e diretto alla formazione che si svolge in azienda e altrettanto opportuno il diretto coinvolgimento delle aziende nella predisposizione dei profili formativi, dei contenuti e delle modalità di erogazione della formazione.

Sollecitando l'approvazione del Regolamento di attuazione della riforma Biagi per portare a 29 anni l'età di accesso per l'apprendistato professionalizzante, per il relatore della Lega Nord altrettanto urgente risulta disciplinare l'istituto dei tirocini estivi di orientamento, a cui non è più possibile ricorrere in assenza di una normativa regionale di attuazione.

(segue)