CR: legge lavoro, dibattito generale (6)
(ACON) Trieste, 13 lug - AB - Nel corso del dibattito generale,
Adriano Ritossa (AN) ha affermato che la legge è una mera
declaratoria di finalità, con aspettative che non hanno riscontro
nella realtà: dalle misure per favorire la stabilità del lavoro
alla promozione dell'imprenditorialità, dalle politiche attive
del lavoro al sistema di servizi per l'impiego, all'inserimento
delle persone a rischio.
Bruna Zorzini (PDCI) ha messo l'accento sulla necessità che la
normativa abbia come principale obiettivo l'attenzione per le
situazioni dei più deboli. Ha inoltre ricordato una norma - da
lei stessa presentata - per favorire l'accesso delle donne, la
stabilizzazione dei rapporti e il miglioramento delle condizioni
di lavoro. Bisognerà ora concentrarsi sui regolamenti attuativi
per dar concretezza a queste finalità.
Il lavoro, così Luigi Ferone (Part. Pens) deve essere opportunità
di promozione sociale e non di sfruttamento, di precarietà,
aspetto quest'ultimo che non consente ai giovani di programmare
il loro futuro o a quelli che subiscono il dramma del
licenziamento di non poter più rientrare. La legge punta quindi a
passare dal lavoro flessibile a quello stabile per dare quelle
certezze che la legge Biagi non offre.
(segue)