CR:legge sul lavoro, dibattito generale (9)
(ACON) Trieste, 13 lug - MPB - La discussione generale è
continuata nel pomeriggio con l'intervento di Paolo Santin
(Margh) secondo il quale la legge, inserita in un programma
strategico, si rivolge alle criticità di tutto il tessuto
economico in sinergia con il testo per le piccole medie imprese e
altri interventi nell'economia. La flessibilità è valore e plus
valore in Paesi ove molto si è investito sui servizi sociali e
sulle forme di tutela. Aspetto importante anche la collaborazione
tra impresa e lavoratori.
Secondo Tamara Blazina (DS), con questo ddl si entra in una fase
di grandi riforme poiché va a incidere su tutta la comunità
regionale: cittadini, imprese, soggetto pubblico. Fra gli
obiettivi sottolineati la riduzione della precarietà e
discontinuità lavorativa, il sostegno del reddito e del credito,
l'internazionalizzazione, riferita specialmente ai lavoratori
transfrontalieri, l'apprendistato.
La lunga concertazione ha portato a molti consensi su una legge
pragmatica per garantire benefici di sviluppo a tutti: perché -
ha sottolineato Mirio Bolzan (DS) - quando si parla di imprese
non significa che ci si preoccupi solo di esse, ma anche di
quanti vi lavorano e della loro professionalità, tenuto inoltre
conto che flessibilità non può significare precarietà ed anzi
vanno previsti elementi di umanizzazione rispetto al lavoratore.
(segue)