CR: legge lavoro, approvati altri articoli (2)
(ACON) Trieste, 14 lug - MPB - Un emendamento aggiuntivo della
Giunta ha introdotto l'articolo 32 bis (Promozione della
stabilità occupazionale) con il quale la Regione, per favorire la
stabilità nei rapporti di lavoro, promuove e sostiene programmi
di intervento realizzati dall'Agenzia del lavoro e della
formazione professionale e dalle Province.
E' poi proseguita con snellezza l'approvazione di altri articoli:
il 33 che contempla politiche per una vecchiaia attiva; il 34
disciplina interventi ai sensi dell'art. 13 del decreto
legislativo 276/2003; il 35 riguarda la promozione
dell'integrazione lavorativa delle persone disabili. I successivi
due articoli, 36 e 37, riguardano i compiti rispettivamente di
Regione e Province, mentre il 38 è inerente al Fondo provinciale
per l'occupazione dei disabili e il 39 alla validazione delle
convenzioni per l'inserimento lavorativo dei disabili.
Gli articoli 40 e 41 apportano modifiche agli articoli 5 e 6
della legge regionale 41/1996 (legge quadro sull'assistenza alle
persone handicappate, compiti di Province e Comuni) mentre il 42
- modificato da un emendamento sostitutivo della Giunta - porta
integrazioni alla medesima legge. Il 43 riguarda la commissione
regionale per l'esame di abilitazione dei centralinisti
telefonici privi di vista.
Un emendamento presentato da Zorzini (PDCI) e Pupulin (DS) e
firmato anche da Santin (Margh), Bassa Poropat (Citt) e Ferone
(Pens) ha quindi modificato l'art. 44, con il quale si apre il
Capo III del Titolo III della legge, e che riguarda le azioni
per prevenire e fronteggiare le gravi difficoltà occupazionali,
prevedendo anche di favorire accordi tra imprese dello stesso
ramo produttivo finalizzati all'obiettivo. Approvato sul medesimo
articolo anche un emendamento di Franz (LN) con il quale la
Regione, per attuare le azioni previste svolge attività di
monitoraggio del mercato del lavoro e delle sue dinamiche
evolutive oltre che delle situazioni di grave difficoltà, non
solo attraverso l'Agenzia regionale del lavoro ma anche, e questa
è la novità, con la collaborazione delle Province.
Con una modifica giuntale all'art. 45 sulle procedure di
concertazione e dichiarazione dello stato di grave difficoltà
occupazionale, si prevede che sia l'assessore a dichiarare
formalmente lo stato di grave difficoltà. Egli, poi, come già
previsto, attraverso l'Agenzia e con il concorso di parti
sociali, Province, altri enti pubblici e imprese interessate,
promuove la redazione di un Piano di gestione della situazione di
grave difficoltà occupazionale.
Emendato anche l'art. 46, relativo al Piano di gestione, con una
modifica a firma di Blasoni (FI) che prevede che esso si raccordi
con progetti non solo per il rilancio, ma anche per la
riconversione del tessuto industriale e imprenditoriale.
Approvato quindi anche l'art. 47 che chiude il Capo III.
(segue)