UDC: legge lavoro, commento Molinaro e Fasan
(ACON) Trieste, 14 lug - COM/RC - La nuova disciplina regionale
in materia di occupazione, tutela e qualità del lavoro per i
consiglieri regionali dell'UDC, Roberto Molinaro e Gina Fasan,
costituisce un significativo punto di riferimento per lo sviluppo
futuro della nostra regione in un contesto di coesione sociale ed
è stata ampiamente condivisa dalle categorie economiche che hanno
fattivamente operato nella sua formulazione attraverso una lunga
concertazione. Da ciò, il loro voto di astensione in Aula.
Avevamo evidenziato la necessità che non venissero introdotte
norme ideologiche per accontentare le parti più estreme della
maggioranza, Rifondazione comunista in particolare, violando
anche le prerogative legislative regionali - precisano i due
consiglieri - e questo non è accaduto, consentendo anche in
futuro una regolare applicazione della normativa nazionale in
Friuli Venezia Giulia, rafforzando le azioni per evitare abusi
nella quotidiana operatività dell'importante provvedimento di
riforma nazionale.
Si è introdotta, poi - aggiungono - tutta una serie di interventi
per ovviare, per quanto possibile, agli effetti indotti dalla
flessibilità occupazionale, quali nuove opportunità formative ed
il sostegno al credito e al reddito dei lavoratori nonché
l'inserimento al lavoro delle persone diversamente abili,
nell'ambito di una normativa quadro compiuta a sostegno della
quale sono stanziati circa ulteriori 5 milioni di euro, ai quali
vanno aggiunti circa 11,4 milioni di provenienza comunitaria del
Fondo sociale europeo.
Restano perplessità sulla ricostituzione dell'Agenzia regionale
del lavoro, in controtendenza con l'intendimento di snellimento
burocratico dichiarato dall'attuale maggioranza, e
l'indeterminatezza delle politiche attive, demandate alla
definizione regolamentare - evidenziano ancora - ma il forte
coinvolgimento nell'attivazione della legge da parte della
Commissione del Consiglio regionale costituisce un elemento
minimo di garanzia.
Complessivamente scelte accettabili e sostenibili in un settore,
quale quello dell'occupazione - concludono Molinaro e Fasan - al
quale va assicurata un'attenzione prioritaria anche in Friuli
Venezia Giulia per mantenere un livello di competitività
dell'intero sistema regionale.