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UDC: legge lavoro, commento Molinaro e Fasan

14.07.2005
18:41
(ACON) Trieste, 14 lug - COM/RC - La nuova disciplina regionale in materia di occupazione, tutela e qualità del lavoro per i consiglieri regionali dell'UDC, Roberto Molinaro e Gina Fasan, costituisce un significativo punto di riferimento per lo sviluppo futuro della nostra regione in un contesto di coesione sociale ed è stata ampiamente condivisa dalle categorie economiche che hanno fattivamente operato nella sua formulazione attraverso una lunga concertazione. Da ciò, il loro voto di astensione in Aula.

Avevamo evidenziato la necessità che non venissero introdotte norme ideologiche per accontentare le parti più estreme della maggioranza, Rifondazione comunista in particolare, violando anche le prerogative legislative regionali - precisano i due consiglieri - e questo non è accaduto, consentendo anche in futuro una regolare applicazione della normativa nazionale in Friuli Venezia Giulia, rafforzando le azioni per evitare abusi nella quotidiana operatività dell'importante provvedimento di riforma nazionale.

Si è introdotta, poi - aggiungono - tutta una serie di interventi per ovviare, per quanto possibile, agli effetti indotti dalla flessibilità occupazionale, quali nuove opportunità formative ed il sostegno al credito e al reddito dei lavoratori nonché l'inserimento al lavoro delle persone diversamente abili, nell'ambito di una normativa quadro compiuta a sostegno della quale sono stanziati circa ulteriori 5 milioni di euro, ai quali vanno aggiunti circa 11,4 milioni di provenienza comunitaria del Fondo sociale europeo.

Restano perplessità sulla ricostituzione dell'Agenzia regionale del lavoro, in controtendenza con l'intendimento di snellimento burocratico dichiarato dall'attuale maggioranza, e l'indeterminatezza delle politiche attive, demandate alla definizione regolamentare - evidenziano ancora - ma il forte coinvolgimento nell'attivazione della legge da parte della Commissione del Consiglio regionale costituisce un elemento minimo di garanzia.

Complessivamente scelte accettabili e sostenibili in un settore, quale quello dell'occupazione - concludono Molinaro e Fasan - al quale va assicurata un'attenzione prioritaria anche in Friuli Venezia Giulia per mantenere un livello di competitività dell'intero sistema regionale.