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UDC: Molinaro, critiche a legge su asili nido

19.07.2005
17:36
(ACON) Trieste, 19 lug - COM/AB - "Un inadeguato ruolo per Comuni, Province e Regione e un utilizzo sbagliato delle maggiori risorse finanziarie non consentiranno né un ampliamento della rete dei servizi per la prima infanzia, e in particolare degli asili nido, né migliori condizioni di accessibilità agli stessi da parte delle famiglie: da ciò il voto contrario dell'UDC sul provvedimento, anche se numerosi emendamenti migliorativi proposti sono stati accolti."

Commenta così il capogruppo UDC Roberto Molinaro il voto contrario espresso in Commissione sulla nuova legge regionale in materia di sistema integrato dei servizi per la prima infanzia.

"Si è fatto sicuramente un passo avanti rispetto alla situazione attuale, con una considerazione paritaria dei servizi offerti dal pubblico, dal privato sociale e dai privati - precisa il capogruppo UDC - con una definizione di un sistema integrato che si affianca alle responsabilità educative delle famiglie".

"Ma forti perplessità desta il ruolo delineato per le istituzioni nell'attuazione del nuovo sistema - ribadisce l'esponente centrista - con i Comuni che avranno il compito di essere controllori e controllati per i servizi gestiti direttamente, con le Province senza alcun ruolo di promozione e programmazione nell'area vasta e con la Regione che, nonostante le infinite dichiarazioni in senso contrario, continuerà a tenersi ben strette tutte le funzioni amministrative, senza alcuna devoluzione".

"Le maggiori risorse finanziarie disponibili, peraltro ancora non quantificate, sono utilizzate in maniera sbagliata, perché potranno ottenere la contribuzione per l'abbattimento delle rette solo le famiglie che sceglieranno asili nido e servizi pubblici o convenzionati - spiega il consigliere UDC - mentre il privato sociale e i privati che si saranno impegnati a rispettare i severi criteri di accreditamento, dovranno contare solo sulla disponibilità finanziaria. Così come fuori del tempo è la linea di spesa, per il sostegno al finanziamento dei soli asili nido comunali, un passo indietro, ideologicamente voluto, rispetto alla condizione attuale d'intervento".

"Se a tutto questo aggiungiamo le nuove procedure burocratiche per il passaggio dalla situazione attuale al nuovo sistema - conclude Molinaro - dobbiamo prendere amaramente atto che le nuove scelte del presidente Illy e della sua variopinta maggioranza, ancora una volta prigioniera delle sinistre del momento, non avranno alcun effetto sulla estensione dei servizi a più bambine e bambini e ben pochi saranno i benefici a disposizione delle famiglie".