III Comm: approvato ddl semplificazione certificati
(ACON) Trieste, 20 lug - RC - La III Commissione consiliare
presieduta da Nevio Alzetta (DS) ha approvato a maggioranza -
astenuti FI, AN e UDC - il disegno di legge sulla semplificazione
delle norme inerenti igiene, medicina del lavoro e sanità
pubblica nonché altre disposizioni per il settore sanitario. Il
disegno si traduce in una lunga serie di abolizioni di
certificati di idoneità fisica, di sana e robusta costituzione e
di idoneità psico-fisica, ma anche in disposizioni per il
personale del Servizio sanitario regionale e dell'Agenzia
regionale della Sanità, per il Centro servizi condivisi, per la
Commissione regionale dell'amianto.
Aprendo il dibattito, Adriano Ritossa (AN) aveva detto della
necessità di rafforzare le funzioni di controllo da parte delle
Aziende sanitarie senza demandarle al Centro servizi condivisi e
del mantenimento dei controlli di medicina scolastica; Massimo
Blasoni (FI) dell'eccesso di suddividere in tre aree il Centro
servizi condivisi con relativi direttori, Centro di cui già fu
discutibile l'istituzione (legge regionale 20/2004); Mirko
Spacapan (Margh) del poter includere, tra i certificati da
cancellare, anche quello di buona salute che viene chiesto per i
neonati che a due mesi frequentano corsi in piscina e si è detto
d'accordo con Ritossa per la medicina scolastica.
Tamara Blazina (DS) aveva parlato dell'utilità del provvedimento
anche per dare applicazione a leggi nuove che hanno registrato
difficoltà nella loro prima applicazione; Roberto Molinaro (UDC)
del perché la Giunta abbia voluto un nuovo assetto degli enti che
agiscono nel settore sanitario; Sergio Lupieri (Margh) delle
migliorie relativamente all'amianto e soprattutto dell'attenzione
data alla prevenzione, ma si riserva delle proposte aggiuntive
per quanto attiene il morbo celiaco; Bruna Zorzini (PDCI) della
possibilità di applicare in modo più puntuale diverse leggi già
esistenti, in particolare quella sull'amianto.
Tra le modifiche accolte, quelle all'articolo 3 proposte da
Roberto Molinaro (UDC) che hanno aggiunto l'abolizione degli
accertamenti igienico-sanitari ai locali da adibire ad attività
agrituristiche e ai cosiddetti "campeggi mobili" come, ad
esempio, le roulotte.
Stralciato quanto previsto per la riorganizzazione del Centro
servizi condivisi, la Giunta ha riformulato le funzioni della
Commissione regionale dell'amianto (art. 10) prevedendo anche
interventi di recupero ambientale e aumentando la sua durata a 4
anni dai 3 precedenti, nonché prevedendo il suo perdurare sino
allo scadere naturale del mandato e non con l'entrata in vigore
della legge in esame. Stralciato anche l'articolo 12 sugli
interventi in favore dei pazienti affetti da celiachia, sono poi
state accolte una serie di modifiche più tecniche inerenti il
riordino del sistema delle istituzioni pubbliche di assistenza e
beneficenza, ma anche la Conferenza permanente per la
programmazione socio-sanitaria regionale, la Conferenza dei
sindaci, la Commissione regionale per la prevenzione delle
patologie infettive e quella per l'educazione continua in
medicina.
La riflessione maggiore, però, si è avuta sui sostegni economici
per le badanti, come previste nella legge regionale 24/2004, in
particolare quanto ai vincoli di tali contributi. Accolto il
ritiro dell'emendamento Molinaro, quello della Giunta ha
registrato la firma "tecnica" dei consiglieri che formarono il
Comitato ristretto sulla legge sulle badanti - Blasoni (FI),
Menosso (DS), Colussi (Citt), Lupieri (Margh) e Molinaro (UDC) -
e la loro intenzione di trovare l'intesa più ampia possibile da
presentare all'Aula la prossima settimana.
Relatori saranno Blasoni, Molinaro e Ritossa per l'opposizione,
Lupieri per la maggioranza.
In apertura dei lavori, la Commissione aveva espresso parere
favorevole a maggioranza - no di FI, AN e UDC - per la parte di
propria competenza sul programma di riordino delle funzioni
regionali e il conferimento dei compiti amministrativi agli enti
locali per il 2005.
(immagini alle tv)