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III Comm: approvato ddl semplificazione certificati

20.07.2005
14:34
(ACON) Trieste, 20 lug - RC - La III Commissione consiliare presieduta da Nevio Alzetta (DS) ha approvato a maggioranza - astenuti FI, AN e UDC - il disegno di legge sulla semplificazione delle norme inerenti igiene, medicina del lavoro e sanità pubblica nonché altre disposizioni per il settore sanitario. Il disegno si traduce in una lunga serie di abolizioni di certificati di idoneità fisica, di sana e robusta costituzione e di idoneità psico-fisica, ma anche in disposizioni per il personale del Servizio sanitario regionale e dell'Agenzia regionale della Sanità, per il Centro servizi condivisi, per la Commissione regionale dell'amianto.

Aprendo il dibattito, Adriano Ritossa (AN) aveva detto della necessità di rafforzare le funzioni di controllo da parte delle Aziende sanitarie senza demandarle al Centro servizi condivisi e del mantenimento dei controlli di medicina scolastica; Massimo Blasoni (FI) dell'eccesso di suddividere in tre aree il Centro servizi condivisi con relativi direttori, Centro di cui già fu discutibile l'istituzione (legge regionale 20/2004); Mirko Spacapan (Margh) del poter includere, tra i certificati da cancellare, anche quello di buona salute che viene chiesto per i neonati che a due mesi frequentano corsi in piscina e si è detto d'accordo con Ritossa per la medicina scolastica.

Tamara Blazina (DS) aveva parlato dell'utilità del provvedimento anche per dare applicazione a leggi nuove che hanno registrato difficoltà nella loro prima applicazione; Roberto Molinaro (UDC) del perché la Giunta abbia voluto un nuovo assetto degli enti che agiscono nel settore sanitario; Sergio Lupieri (Margh) delle migliorie relativamente all'amianto e soprattutto dell'attenzione data alla prevenzione, ma si riserva delle proposte aggiuntive per quanto attiene il morbo celiaco; Bruna Zorzini (PDCI) della possibilità di applicare in modo più puntuale diverse leggi già esistenti, in particolare quella sull'amianto.

Tra le modifiche accolte, quelle all'articolo 3 proposte da Roberto Molinaro (UDC) che hanno aggiunto l'abolizione degli accertamenti igienico-sanitari ai locali da adibire ad attività agrituristiche e ai cosiddetti "campeggi mobili" come, ad esempio, le roulotte.

Stralciato quanto previsto per la riorganizzazione del Centro servizi condivisi, la Giunta ha riformulato le funzioni della Commissione regionale dell'amianto (art. 10) prevedendo anche interventi di recupero ambientale e aumentando la sua durata a 4 anni dai 3 precedenti, nonché prevedendo il suo perdurare sino allo scadere naturale del mandato e non con l'entrata in vigore della legge in esame. Stralciato anche l'articolo 12 sugli interventi in favore dei pazienti affetti da celiachia, sono poi state accolte una serie di modifiche più tecniche inerenti il riordino del sistema delle istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza, ma anche la Conferenza permanente per la programmazione socio-sanitaria regionale, la Conferenza dei sindaci, la Commissione regionale per la prevenzione delle patologie infettive e quella per l'educazione continua in medicina.

La riflessione maggiore, però, si è avuta sui sostegni economici per le badanti, come previste nella legge regionale 24/2004, in particolare quanto ai vincoli di tali contributi. Accolto il ritiro dell'emendamento Molinaro, quello della Giunta ha registrato la firma "tecnica" dei consiglieri che formarono il Comitato ristretto sulla legge sulle badanti - Blasoni (FI), Menosso (DS), Colussi (Citt), Lupieri (Margh) e Molinaro (UDC) - e la loro intenzione di trovare l'intesa più ampia possibile da presentare all'Aula la prossima settimana.

Relatori saranno Blasoni, Molinaro e Ritossa per l'opposizione, Lupieri per la maggioranza.

In apertura dei lavori, la Commissione aveva espresso parere favorevole a maggioranza - no di FI, AN e UDC - per la parte di propria competenza sul programma di riordino delle funzioni regionali e il conferimento dei compiti amministrativi agli enti locali per il 2005.

(immagini alle tv)