Citt: Colussi, approvato emendamento a legge badanti
(ACON) Trieste, 20 lug - COM/AB - Rispetto alle valutazioni
emerse dalla Conferenza dei sindaci, che ha di fatto bocciato il
regolamento di attuazione sulla legge regionale 24 sulle badanti,
il consigliere Piero Colussi (Citt) - che durante la discussione
in Aula ne è stato relatore di maggioranza - sottolinea in una
nota come la presa di posizione dei sindaci sottovaluti il
fenomeno delle badanti e "l'importanza del ruolo che le
assistenti domiciliari svolgono al giorno d'oggi". Secondo i
sindaci, la mole di lavoro in più per i Comuni non sarebbe
giustificata dal ridotto sollievo economico dato alle famiglie.
"Pur concordando che le risorse disponibili non sono
sufficientemente adeguate (1 milione e 200mila euro) e che in
prospettiva sarà necessario prevedere un loro aumento, è anche
vero - aggiunge il consigliere dei Cittadini per il Presidente -
che per le famiglie e per le persone non autosufficienti che
hanno la necessità di ricorrere a una badante, il contributo
regionale che va da un minimo di 120 a un massimo di 160 euro al
mese, è pur sempre un aiuto, seppur piccolo".
"Per questo motivo - ha sottolineato - proponiamo la
semplificazione delle procedure burocratiche previste e
l'immediato avvio da parte dei Comuni della disponibilità di
questo sostegno alle famiglie. Voler vanificare questa
opportunità (la legge regionale approvata in Friuli Venezia
Giulia è la prima in Italia) significa rinunciare a una risorsa
fondamentale nel sostenere una politica sociale che a parole
dichiara la necessità di aiutare le persone non autosufficienti a
restare al loro domicilio e a non ricorrere al ricovero in
istituti e in case di riposo. Sono oltre 10 mila le persone che
in regione vivono una situazione di non autosufficienza e che
sono ospitate in strutture sanitarie. Per sostenere questa spesa,
la Regione spende ogni anno 30 milioni di euro in contributi per
le rette. Se vogliamo invertire questa rotta, sarebbe
imperdonabile non capire l'importanza del ruolo delle badanti
nelle politiche del welfare di comunità".
Per questi motivi è stato approvato in III Commissione un
emendamento che modifica l'art.9 della legge. Un emendamento che
sarà portato in Consiglio la prossima settimana.