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I Comm: esame norma stralcio su lavoro

25.07.2005
19:05
(ACON)Trieste, 25 lug - MPB - La I Commissione, presieduta da Franco Brussa, accogliendo due emendamenti aggiuntivi - uno della Giunta, l'altro presentato dai consiglieri Paolo Ciani (AN), Roberto Molinaro (UDC) e Roberto Asquini (FI) - ha apportato alcune modifiche allo stralcio relativo al comparto unico del pubblico impiego regionale e locale che i consiglieri Pupulin, Canciani, Degano, Monai e Zvech avevano presentato durante la votazione della legge sul lavoro.

Con l'emendamento giuntale si prevede che l'ARERAN sia supportata da personale, anche di categoria dirigenziale, messo a disposizione da altre pubbliche amministrazioni. L'altro emendamento consente ai dipendenti regionali che siano entrati nella pubblica amministrazione in seguito a prova selettiva o concorso pubblico di non sostenere la preselezione.

A queste modifiche, introdotte anche in base agli elementi raccolti dalla Commissione durante le audizioni della mattinata con le forze sindacali e la rappresentanza dell'ARERAN, altre si potranno aggiungere in sede di Consiglio regionale dopo gli approfondimenti annunciati dall'assessore Gianni Pecol Cominotto sulla compatibilità delle proposte presentate. In particolare esse fanno riferimento a una diversa data in cui definire la rappresentatività (attualmente al 31 dicembre 2001 mentre la proposta è di considerare il 31 dicembre 2003) e alla sottoscrizione del primo contratto collettivo del Comparto Unico, condizionato alla definizione dell'avvio della procedura per l'istituzione delle RSU.

Possiamo dire - ha affermato soddisfatto il presidente Brussa al termine della riunione - che i dipendenti regionali appaiono più tutelati dal testo che esce dalla Commissione rispetto a quello che vi era approdato.

Il testo andrà ora in Aula ove saranno relatori per la maggioranza Renzo Petris (DS) e per l'opposizione Molinaro, Asquini e Ciani.

Illustrando i contenuti del testo ricordando che l'emendamento stralcio rispetta il protocollo d'Intesa dell'agosto 2004 riguardante le code contrattuali, l'assessore Pecol Cominotto ha sottolineato la necessità di un passaggio transitorio, di un momento di condivisione e di confluenza delle due delegazioni intorno allo stesso tavolo, fondamentale per la nascita del Comparto Unico.

E nascita del comparto Unico e necessità di dar vita alle RSU sono stati gli aspetti più dibattutti.

Per Paolo Ciani (AN), il Comparto Unico esisterà quando l'ARERAN avrà i fondi necessari per una contrattazione unitaria e Roberto Asquini (FI) ha posto l'accento sulla necessità di norme equilibrate che mettano le forze sindacali nelle condizioni di esprimere al meglio la loro rappresentanza. Per Roberto Molinaro (UDC) è necessario definire nella parte transitoria della norma una data certa. Secondo Renzo Petris (DS) questo percorso del Comparto Unico si inserisce in quello della riforma delle Autonomie Locali e per Cristiano Degano (Margh) norme di questa portata non possono essere risolte con un blitz e un approfondimento va fatto anche con i sindacati. Isidoro Gottardo (FI) infine, ha ribadito la necessità della RSU come fatto di democrazia: darne avvio è un segnale positivo verso il personale regionale.

In precedenza la Commissione, presente l'assessore alle autonomie locali Franco Iacop, aveva espresso parere favorevole in merito alla delibera di giunta relativa al programma di riordino delle funzioni regionali e di conferimento di funzioni e compiti amministrativi agli enti locali per il 2005.

(immagini alle tv)