I Comm: esame norma stralcio su lavoro
(ACON)Trieste, 25 lug - MPB - La I Commissione, presieduta da
Franco Brussa, accogliendo due emendamenti aggiuntivi - uno della
Giunta, l'altro presentato dai consiglieri Paolo Ciani (AN),
Roberto Molinaro (UDC) e Roberto Asquini (FI) - ha apportato
alcune modifiche allo stralcio relativo al comparto unico del
pubblico impiego regionale e locale che i consiglieri Pupulin,
Canciani, Degano, Monai e Zvech avevano presentato durante la
votazione della legge sul lavoro.
Con l'emendamento giuntale si prevede che l'ARERAN sia supportata
da personale, anche di categoria dirigenziale, messo a
disposizione da altre pubbliche amministrazioni.
L'altro emendamento consente ai dipendenti regionali che siano
entrati nella pubblica amministrazione in seguito a prova
selettiva o concorso pubblico di non sostenere la preselezione.
A queste modifiche, introdotte anche in base agli elementi
raccolti dalla Commissione durante le audizioni della mattinata
con le forze sindacali e la rappresentanza dell'ARERAN, altre si
potranno aggiungere in sede di Consiglio regionale dopo gli
approfondimenti annunciati dall'assessore Gianni Pecol Cominotto
sulla compatibilità delle proposte presentate. In particolare
esse fanno riferimento a una diversa data in cui definire la
rappresentatività (attualmente al 31 dicembre 2001 mentre la
proposta è di considerare il 31 dicembre 2003) e alla
sottoscrizione del primo contratto collettivo del Comparto Unico,
condizionato alla definizione dell'avvio della procedura per
l'istituzione delle RSU.
Possiamo dire - ha affermato soddisfatto il presidente Brussa al
termine della riunione - che i dipendenti regionali appaiono più
tutelati dal testo che esce dalla Commissione rispetto a quello
che vi era approdato.
Il testo andrà ora in Aula ove saranno relatori per la
maggioranza Renzo Petris (DS) e per l'opposizione Molinaro,
Asquini e Ciani.
Illustrando i contenuti del testo ricordando che l'emendamento
stralcio rispetta il protocollo d'Intesa dell'agosto 2004
riguardante le code contrattuali, l'assessore Pecol Cominotto ha
sottolineato la necessità di un passaggio transitorio, di un
momento di condivisione e di confluenza delle due delegazioni
intorno allo stesso tavolo, fondamentale per la nascita del
Comparto Unico.
E nascita del comparto Unico e necessità di dar vita alle RSU
sono stati gli aspetti più dibattutti.
Per Paolo Ciani (AN), il Comparto Unico esisterà quando l'ARERAN
avrà i fondi necessari per una contrattazione unitaria e Roberto
Asquini (FI) ha posto l'accento sulla necessità di norme
equilibrate che mettano le forze sindacali nelle condizioni di
esprimere al meglio la loro rappresentanza.
Per Roberto Molinaro (UDC) è necessario definire nella parte
transitoria della norma una data certa.
Secondo Renzo Petris (DS) questo percorso del Comparto Unico si
inserisce in quello della riforma delle Autonomie Locali e per
Cristiano Degano (Margh) norme di questa portata non possono
essere risolte con un blitz e un approfondimento va fatto anche
con i sindacati.
Isidoro Gottardo (FI) infine, ha ribadito la necessità della RSU
come fatto di democrazia: darne avvio è un segnale positivo verso
il personale regionale.
In precedenza la Commissione, presente l'assessore alle autonomie
locali Franco Iacop, aveva espresso parere favorevole in merito
alla delibera di giunta relativa al programma di riordino delle
funzioni regionali e di conferimento di funzioni e compiti
amministrativi agli enti locali per il 2005.
(immagini alle tv)