CR: mozione operatori sanitari affetti da epatite C (2)
(ACON) Trieste, 26 lug - RC - La legge 210 del '92 riconosce un
indennizzo ai soggetti danneggiati a seguito di vaccinazioni
obbligatorie, trasfusioni di sangue e somministrazione di
emoderivati. Dieci anni dopo, una sentenza della Corte
costituzionale ha esteso questi benefici agli operatori sanitari
che abbiano contratto il virus dell'epatite C anche a seguito di
contatto con sangue infetto.
La scadenza dei termini per presentare le domande di indennizzo -
si apprende dalla mozione illustrata da Gaetano Valenti (FI) e
firmata pure dai capigruppo Isidoro Gottardo (FI), Luca Ciriani
(AN), Alessandra Guerra (LN) e Roberto Molinaro (UDC) - è fissata
al 26 novembre 2005, dopo di che gli operatori sanitari
interessati vedranno prescritti i loro diritti. Gli ammalati di
epatite C, in Friuli Venezia Giulia, nel 2004 erano 30mila,
operatori sanitari che hanno contratto il virus durante il loro
servizio.
Ecco che i proponenti chiedono alla Giunta regionale di attivarsi
con il Governo perché i diritti sanciti nelle leggi nazionali in
argomento siano estesi anche a carabinieri, poliziotti (incluso
gli operatori penitenziari), finanzieri, vigili del fuoco,
forestali; perché siano prorogati i termini; per accertare se sia
stata data "la massima pubblicità" prevista dalla legge 238/1997
che integra la 210/1992, in quanto molti hanno lamentato
l'insufficienza, quando non la mancanza di adeguata informazione.
(segue)