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CR: pdl asili nido, approvati articoli fino al 24 (11)

26.07.2005
18:15
(ACON) Trieste, 26 lug - MPB - Approvati gli articoli dal 10 al 13, inerenti l'attività rispettivamente dei Comuni, delle Province, delle Aziende per i servizi sanitari e della Regione, l'Aula ha affrontato l'esame dell'articolo 14 riguardante l'istituzione del Fondo per l'abbattimento delle rette a carico delle famiglie per l'accesso ai servizi erogati da soggetti pubblici e soggetti privati convenzionati, corredato da diversi emendamenti che in seguito al dibattito hanno trovato sintesi in un emendamento nuovo a firma di Molinaro (UDC), Blasoni (FI) e Bassa Poropat (Citt) a cui ha aderito anche la Giunta regionale. Tale emendamento riguarda un aspetto su cui molto si è insistito e sostituisce l'iniziale locuzione "e da soggetti privati convenzionati" con la formula "e da soggetti del privato sociale e privati accreditati".

Emendamento sostitutivo per l'art. 15, riguardante i contributi per la gestione dei nidi d'infanzia comunali, proposto dalla Giunta con un subemendamento di Molinaro che introduce anche qui il riferimento, accanto ai privati, al privato sociale. Nella nuova versione, per sostenere la gestione di nidi d'infanzia pubblici, del privato sociale e privati accreditati in convenzione, il regolamento per la ripartizione del Fondo sociale regionale di parte corrente stabilisce criteri e modalità per la concessione di contributi a favore dei comuni.

Introdotto con emendamento giuntale anche un articolo 15 bis inerente il Fondo per le spese di investimento, per sostenere la realizzazione di una adeguata rete di servizi socio-educativi per la prima infanzia, nonché per migliorare e adeguare i nidi di infanzia esistenti.

Veloce la discussione e l'approvazione degli articoli dal 16 al 24 inerenti il Comitato di coordinamento pedagogico e organizzativo, l'autorizzazione al funzionamento, la revoca dell'autorizzazione, l'accreditamento, la localizzazione dei servizi alla prima infanzia, le caratteristiche strutturali, le assicurazioni, il personale e i compiti di esso.

Un emendamento presentato dal Guerra (LN) per l'istituzione del Registro degli educatori familiari non è stato accolto come tale ma da parte della relatrice Bassa Poropat e dell'assessore Beltrame è stata espressa la disponibilità di demandare, con strumento amministrativo, questo compito ai Comuni.

(segue)