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FI: Camber, commento legge asili nido

26.07.2005
19:13
(ACON) Trieste, 26 lug - COM/RC - Il consigliere di Forza Italia Piero Camber esprime così il proprio disappunto alla proposta di legge sugli asili nido:

"E' una legge centralista, che puzza di vecchio prima ancora di nascere; la pura omologazione di ciò che già esiste. Sussidiarietà, solidarietà sono pure enunciazioni, parole scritte solo per riempirsi la bocca d'aria.

Come forze politiche di opposizione abbiamo tenuto un atteggiamento costruttivo: abbiamo lavorato seriamente nel comitato ristretto, formulando osservazioni e proposte concrete, innovative tese anche a salvaguardare le strutture esistenti, sorte nell'ultimo decennio per iniziativa delle famiglie e che hanno svolto in questi anni un importantissimo ruolo di supplenza, per coprire una forte richiesta che gli enti pubblici in questi anni non sono riusciti a soddisfare. Per rendere un'idea del ruolo svolto dal privato sociale ricordiamo che su 3.500 posti disponibili in Regione circa la metà viene fornita dai privati ed in particolare 1200 dalle strutture del privato sociale.

Abbiamo comunque ottenuto importanti migliorie nella parificazione fra pubblico e privato, ed anche l'istituzione di nuovi fondi per gli asili nido. La legge voluta dalla maggioranza impone, però, una serie di vincoli e impegni che rischiano seriamente di vanificare il lavoro ed il sacrificio di operatori e famiglie che gestiscono con fatica tali asili nido: si vogliono imporre nuovi parametri e nuovi standard, si vogliono soprattutto imporre modelli educativi ed organizzativi uniformi e controllati da un organismo, al quale si è voluto dare un nome molto soft come "Comitato di coordinamento pedagogico ed organizzativo", ma che in realtà rappresenta ciò che di più centralista possa essere concepito. Di fatto tutto verrà organizzato, programmato, controllato e gestito da questo comitato di esperti. Qualcuno ha parlato di rischio di omologazione. Dopo i lavori di oggi in aula pensiamo che questo rischio non ci sia, nel senso che, abbiamo certezza, con questa legge gli asili nido "liberi" o si adegueranno oppure dovranno chiudere. Spiace segnalare il comportamento della Margherita: esponenti di tale partito avevano presentato numerosi emendamenti rivolti a difendere l'autonomia e la libertà delle strutture non pubbliche, per la maggior parte nate in ambiente sociale di matrice cattolica. Nel corso dei lavori questi emendamenti sono stati sistematicamente ritirati, per non creare divisioni all'interno della loro maggioranza.

Il nostro voto a questa legge regione-centrica, dove sussidiarietà, solidarietà e autonomia rimangono vuote enunciazioni non può che essere contrario e faremo in modo che questo sia reso noto a tutte le famiglie, a tutte le associazioni e alle altre realtà che hanno con fatica costruito in questi anni un servizio che oggi questa maggioranza vuole omologare a forza".