FI: Camber, commento legge asili nido
(ACON) Trieste, 26 lug - COM/RC - Il consigliere di Forza
Italia Piero Camber esprime così il proprio disappunto alla
proposta di legge sugli asili nido:
"E' una legge centralista, che puzza di vecchio prima ancora di
nascere; la pura omologazione di ciò che già esiste.
Sussidiarietà, solidarietà sono pure enunciazioni, parole scritte
solo per riempirsi la bocca d'aria.
Come forze politiche di opposizione abbiamo tenuto un
atteggiamento costruttivo: abbiamo lavorato seriamente nel
comitato ristretto, formulando osservazioni e proposte concrete,
innovative tese anche a salvaguardare le strutture esistenti,
sorte nell'ultimo decennio per iniziativa delle famiglie e che
hanno svolto in questi anni un importantissimo ruolo di
supplenza, per coprire una forte richiesta che gli enti pubblici
in questi anni non sono riusciti a soddisfare.
Per rendere un'idea del ruolo svolto dal privato sociale
ricordiamo che su 3.500 posti disponibili in Regione circa la
metà viene fornita dai privati ed in particolare 1200 dalle
strutture del privato sociale.
Abbiamo comunque ottenuto importanti migliorie nella
parificazione fra pubblico e privato, ed anche l'istituzione di
nuovi fondi per gli asili nido. La legge voluta dalla maggioranza
impone, però, una serie di vincoli e impegni che rischiano
seriamente di vanificare il lavoro ed il sacrificio di operatori
e famiglie che gestiscono con fatica tali asili nido: si vogliono
imporre nuovi parametri e nuovi standard, si vogliono soprattutto
imporre modelli educativi ed organizzativi uniformi e controllati
da un organismo, al quale si è voluto dare un nome molto soft
come "Comitato di coordinamento pedagogico ed organizzativo", ma
che in realtà rappresenta ciò che di più centralista possa essere
concepito. Di fatto tutto verrà organizzato, programmato,
controllato e gestito da questo comitato di esperti.
Qualcuno ha parlato di rischio di omologazione. Dopo i lavori di
oggi in aula pensiamo che questo rischio non ci sia, nel senso
che, abbiamo certezza, con questa legge gli asili nido "liberi" o
si adegueranno oppure dovranno chiudere. Spiace segnalare il
comportamento della Margherita: esponenti di tale partito
avevano presentato numerosi emendamenti rivolti a difendere
l'autonomia e la libertà delle strutture non pubbliche, per la
maggior parte nate in ambiente sociale di matrice cattolica. Nel
corso dei lavori questi emendamenti sono stati sistematicamente
ritirati, per non creare divisioni all'interno della loro
maggioranza.
Il nostro voto a questa legge regione-centrica, dove
sussidiarietà, solidarietà e autonomia rimangono vuote
enunciazioni non può che essere contrario e faremo in modo che
questo sia reso noto a tutte le famiglie, a tutte le
associazioni e alle altre realtà che hanno con fatica costruito
in questi anni un servizio che oggi questa maggioranza vuole
omologare a forza".