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UDC: Molinaro, commento legge asili nido

27.07.2005
10:52
(ACON) Trieste, 27 lug - COM/MPB - "Estensione dei contributi alle famiglie per l'abbattimento delle rette di tutti gli asili nido accreditati e ampliamento dei contributi per il sostegno alla gestione di tutti gli asili nido convenzionati, sono passi avanti significativi sollecitati dall'UDC e dalle altre opposizioni e accolti dalla Giunta regionale, ma da soli non bastano a giustificare un sostegno alla legge che presenta non poche incongruenze e contraddizioni che freneranno notevolmente lo sviluppo dei servizi per la prima infanzia in Friuli Venezia Giulia." Spiega così il capogruppo UDC in Consiglio regionale, Roberto Molinaro, il voto contrario sulla legge sul sistema integrato dei servizi per la prima infanzia. "Le sollecitazioni e gli emendamenti puntuali presentati durante la elaborazione, hanno costruito un sistema paritario tra operatori pubblici, del privato sociale e privato - precisa il capogruppo UDC - anche se abbiamo dovuto assistere alla fissazione di principi assurdi quali una sussidiarietà sociale senza autonomia, o l'obbligata conformità ai livelli essenziali delle prestazioni sociali fissate a livello nazionale. "E' mancata, poi, un'adeguata considerazione al ruolo delle Province che molto potevano fare per lo sviluppo del settore - precisa ulteriormente il consigliere centrista - per il quale, invece, si impone un coordinamento pedagogico, sovraordinato alle singole strutture, costoso e a carico dei Comuni, con il compito, fuori tempo, di assicurare indirizzi pedagogici omogenei. "Non ci sono le risorse aggiuntive per il Fondo di abbattimento delle rette, se ne parlerà solo nella Finanziaria 2006, con ciò mettendo in discussione il motore del sistema che si vuole attuare - precisa ancora il consigliere UDC - demotivato anche da una normativa transitoria eccessivamente pesante per gli operatori del privato sociale e privati. "Troppe contraddizioni, quindi, sin d oggi riscontrabili per un servizio strategico per la coesione sociale e lo sviluppo in Friuli Venezia Giulia - conclude l'esponente regionale dell'UDC - che peserà nel tempo, vanificando molte attese delle famiglie."