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CR: pdl edilizia sostenibile (2)

27.07.2005
10:52
(ACON) Trieste, 27 lug - RC - È doveroso, per la Regione, dotarsi di una legge che definisca una cultura del costruire e del ristrutturare, e che stabilisca i concetti dell'edilizia sostenibile. Questo il commento del relatore di minoranza Gaetano Valenti (FI), che ha visto con favore il fatto che il testo iniziale fosse stato privato della parte relativa all'amianto perché meritevole di una trattazione a parte, più approfondita.

L'edilizia sostenibile deve garantire uno sviluppo equilibrato e rispettoso del territorio, un risparmio energetico e l'utilizzo di materiali riciclabili. E' sicuramente in questo senso che questo provvedimento cerca di andare, ma ci chiediamo se davvero sarà applicato o rimarrà un'utopia per molti.

Alcune critiche, poi, sono doverose all'articolo 12 per quanto riguarda la realizzazione di carte climatiche relative ai valori medi di temperatura, umidità, precipitazione e vento: non ha senso concedere ad ogni Comune il 70% della spesa per la dotazione di strumenti cartografici tematici; la realizzazione della carte climatiche non dovrebbe essere condotta dai singoli Comuni, ma dall'unione di più Comuni limitrofi o zone omogenee. L'analisi che porta alla definizione del dato medio va condotta su un numero di campioni sufficientemente elevato ed è importante che non derivi dallo studio di pochi anni (3-5 anni), ma su un minimo di 10. Il metodo comporta comunque notevoli problemi tecnici.

Questa proposta di legge ha avuto un iter lungo e frammentato, ci aspettiamo che sia l'Aula a darle dignità.

Legge invece depotenzializzata per l'altro relatore di minoranza, Adriano Ritossa (AN), essendo ridotta al 50% dalla Commissione, che ha stralciato tutta la parte relativa all'amianto. Ma non è bastato ciò - ha aggiunto. Anche oggi che il testo è stato redatto, giunge provocatoriamente senza l'indicazione, all'art. 13 (norma finanziaria), del "quantum" economico, motivo per il quale rimane il voto di astensione di Alleanza Nazionale. Si rischia di aver partorito il classico spot elettorale in quanto la norma rischia di essere una semplice dichiarazione di intenti, senza dare azioni costruttive conseguenti.

Unica nota positiva, l'indicazione connessa all'art. 3 dove quantomeno si definisce la selezione dei materiali da costruzione per la bioedilizia e il riciclo dei materiali.

(segue)