CR: ddl semplificazione igiene e sanità, ass. Beltrame (5)
(ACON) Trieste, 28 lug - RC - E' sì un provvedimento di
sburocratizzazione, ma soprattutto di salute. L'assessore Ezio
Beltrame lo ha ribadito più volte, nel suo intervento di chiusura
del dibattito generale sul disegno di legge sulla semplificazione
dei certificati sanitari e di norme di igiene.
Il lavoro è iniziato nel 2003 - ha reso noto - e ha visto un
processo lungo e difficile con il Governo che poi ha registrato
anche una sentenza della Corte costituzionale, nel 2004.
L'intenzione è di dare appropriatezza ai certificati, non più
mere azioni sanzionatorie, ma di prevenzione. Alcuni punti
troveranno soluzione dopo un'ulteriore collaborazione con il
Ministero e renderanno la legge ancora più esaustiva.
Beltrame ha quindi parlato del redigendo Piano della
semplificazione e ha reso noto che saranno oltre 100mila i
certificati che saranno aboliti, se si pensa che sono 18mila solo
quelli di vaccinazione, 66mila i libretti sanitari, per più di 2
milioni di euro che saranno risparmiati dai cittadini in un anno.
La legge non manca, poi, di sostenere la sicurezza previdenziale
dei lavoratori dipendenti, mentre si sta valutando la possibilità
di introdurre nuove vaccinazioni, con un nuovo calendario
vaccinale.
A seguire, Beltrame ha accolto i due ordini del giorno l'uno
sull'accettazione delle indicazioni terapeutiche e diagnostiche
contenute nelle esenzioni per le malattie rare rilasciate dai
Centri di riferimento extra regionali, ciò in attesa che la cosa
sia normata, l'altro sull'erogazione dei medicinali a base di
adrenalina a favore degli assistiti a rischio di shock
anafilattico e sull'organizzare la distribuzione diretta di
questi farmaci da parte delle ASS. Entrambi sono a firma Sergio
Lupieri con Bruna Zorzini (PDCI), Pio De Angelis (PRC), Piero
Colussi (Citt), Nevio Alzetta (DS) e Roberto Molinaro (UDC).
(segue)