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Verdi: Metz su politica ambientale regionale

28.07.2005
16:32
(ACON) Trieste, 28 lug - MPB - "La Giunta Regionale esce dall'Europa" - scrive in una sua nota Alessandro Metz (Verdi) e spiega:

"Per due anni abbiamo cercato di far capire alla Regione e alle altre Amministrazioni coinvolte la gravità della situazione derivante dalla mancata applicazione e dal mancato rispetto delle norme comunitarie in materia ambientale. Abbiamo depositato interpellanze e lettere, a cui la Giunta Regionale non si è nemmeno degnata di rispondere. Da ultimo, in questo ultimo periodo abbiamo scritto una norma regionale che sanava almeno i contrasti più stridenti con l'Europa, cercando di far capire quando fosse urgente portarla in aula. Anche in questo caso abbiamo trovato davanti il muro dell'immobilismo e dell'inadeguatezza culturale di questa Giunta Regionale. Ieri, davanti all'elenco di infrazioni nazionali pubblicata dalla stampa in cui spiccava per numero di casi pendenti il Friuli Venezia Giulia (3), la situazione è apparsa in tutta la sua realtà e gravità. Ma il comunicato stampa divulgato dalla Commissione Europea, pervenuto oggi, specifica ancora meglio quanto questa Regione sia uscita dalla legalità europea. La Commissione ha infatti menzionato i tre casi più gravi a livello italiano: uno riguarda il lago Trasimeno, in Umbria, uno il comune di Altamura, in Puglia e l'altro i Magredi di Pordenone, in cui le manifestazioni fuoristradistiche hanno danneggiato habitat e specie rarissimi, protetti dall'Europa. Proprio in questo caso la Commissione, ha inviato il "finalwarning", ossia l'ultimo atto di messa in mora prima del rinvio al giudizio della Corte di Giustizia Europea. Ma la drammaticità della situazione non finisce qui. Ignorando tutti i richiami arrivati (almeno 2!), per domani e dopodomani è stata organizzata una nuova manifestazione fuoristradistica sui magredi pordenonesi. Davanti a questo fatto, il rinvio a giudizio della Regione diviene matematico. A causa della situazione di illegalità, la Regione ha recentemente perso il finanziamento europeo di oltre un milione di euro per la risistemazione ambientale dell'area magredile e la costruzione di un progetto ecoturistico, progetto su cui ci eravamo spesi supportandolo politicamente e tecnicamente. Ora è quasi certo l'arrivo di una sanzione. La Francia - per un fatto meno grave - è stata appena condannata al pagamento di una multa di 20.000.000 di Euro. Ci impegneremo presso la Corte dei Conti per fare in modo che chi ha causato questo danno economico ne risponda personalmente. Se, come sembra, la Prefettura ha rilasciato l'autorizzazione finale ignorando le norme e le diffide, ha ancora qualche ora di tempo per revocarla".