Verdi: Metz su politica ambientale regionale
(ACON) Trieste, 28 lug - MPB - "La Giunta Regionale esce
dall'Europa" - scrive in una sua nota Alessandro Metz (Verdi) e
spiega:
"Per due anni abbiamo cercato di far capire alla Regione e alle
altre
Amministrazioni coinvolte la gravità della situazione derivante
dalla
mancata applicazione e dal mancato rispetto delle norme
comunitarie in
materia ambientale. Abbiamo depositato interpellanze e lettere, a
cui la
Giunta Regionale non si è nemmeno degnata di rispondere. Da
ultimo, in
questo ultimo periodo abbiamo scritto una norma regionale che
sanava almeno i contrasti più stridenti con l'Europa, cercando di
far capire quando fosse urgente portarla in aula. Anche in questo
caso abbiamo trovato davanti il muro dell'immobilismo e
dell'inadeguatezza culturale di questa Giunta Regionale.
Ieri, davanti all'elenco di infrazioni nazionali pubblicata dalla
stampa in cui spiccava per numero di casi pendenti il Friuli
Venezia Giulia (3), la situazione è apparsa in tutta la sua
realtà e gravità.
Ma il comunicato stampa divulgato dalla Commissione Europea,
pervenuto oggi, specifica ancora meglio quanto questa Regione sia
uscita dalla legalità europea. La Commissione ha infatti
menzionato i tre casi più gravi a livello italiano: uno riguarda
il lago Trasimeno, in Umbria, uno il comune di Altamura, in
Puglia e l'altro i Magredi di Pordenone, in cui le manifestazioni
fuoristradistiche hanno danneggiato habitat e specie rarissimi,
protetti dall'Europa. Proprio in questo caso la Commissione, ha
inviato il "finalwarning", ossia l'ultimo atto di messa in mora
prima del rinvio al giudizio della Corte di Giustizia Europea. Ma
la drammaticità della situazione non finisce qui. Ignorando tutti
i richiami arrivati (almeno 2!), per domani e dopodomani è stata
organizzata una nuova manifestazione fuoristradistica sui magredi
pordenonesi. Davanti a questo fatto, il rinvio a giudizio della
Regione diviene matematico. A causa della situazione di
illegalità, la Regione ha recentemente perso il finanziamento
europeo di oltre un milione di euro per la risistemazione
ambientale dell'area magredile e la costruzione di un progetto
ecoturistico, progetto su cui ci eravamo spesi supportandolo
politicamente e tecnicamente. Ora è quasi certo l'arrivo di una
sanzione. La Francia - per un fatto meno grave - è stata appena
condannata al pagamento di una multa di 20.000.000 di Euro. Ci
impegneremo presso la Corte dei Conti per fare in modo che chi ha
causato questo danno economico ne risponda personalmente. Se,
come sembra, la Prefettura ha rilasciato l'autorizzazione finale
ignorando le norme e le diffide, ha ancora qualche ora di tempo
per revocarla".