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CR: approvata legge ricostruzione (16)

28.07.2005
18:27
(ACON) Trieste, 28 lug - RC - Approvata con la sola contrarietà di Adriano Ritossa (AN), la legge sulla ricostruzione del dopo terremoto. Prima del voto finale, l'Aula aveva accolto degli emendamenti che aggiungono ulteriori interventi puntuali e integrano le dotazioni finanziarie previste.

Così le dichiarazioni di voto:

Renzo Petris (DS): credevamo che certi punzecchiamenti non giungessero in Aula, perché fuori luogo. Non c'è da scandalizzarsi sui tempi della ricostruzione e delle norme correlate perché ci sono cose che andavano ricostruire subito, senza seguire i tempi dell'approvazione delle leggi. E non escludo che ci sarà bisogno di mettervi mano ancora.

Roberto Asquini (FI): posso andare in ogni parte del mondo e poter dire che faccio parte di quel Friuli che ha saputo ricostruirsi. Questa legge è positiva, poi è chiaro che sarebbe bello fosse l'ultima.

Antonio Martini (Margh): le nostre leggi sul terremoto sono state possibili grazie al nostro Statuto, cosa che così non è stata ad esempio per la Sicilia e il Belice.

Assessore Gianfranco Moretton: purtroppo non sarà l'ultima legge perché il terremoto ha reso necessario affrontare tante singole situazioni che hanno richiesto altrettante leggi, e bene lo sanno i sindaci di diversi Comuni. Intendiamo arrivare sino alla fine, senza sprechi di risorse, ma per sostenere la nostra crescita economica nonché sociale e culturale (l'Università di Udine, ad esempio, è nata grazie a queste azioni, così come il raddoppio della statale Pontebbana, il completamento dell'autostrada Udine-Tarvisio). Ciò che si fece nel '76 in quest'Aula è il primo esempio di decentramento grazie alla richiesta dei nostri amministratori di allora di poter agire da soli, sganciati dalle lungaggini statali. Il trentennale sarà utilizzato sì per ricordare i morti, ma anche l'operato dei sindaci.

Virgilio Disetti (Margh): dei 1000 decessi a causa del sisma, 400 sono avvenuti nel mio Comune, Gemona, e di quanto ottenuto a causa di quelle morti poi ha beneficiato tutto il territorio. Ci vuole più rispetto per certe cose e bene ha parlato l'assessore della possibilità che ci siano altre leggi sulla materia.

Bruno Di Natale (AN): che tutto sia andato bene, ho dei sospetti e quando si levano gli scudi, mi viene il dubbio che ci sai qualcosa da nascondere. Gli unici che si sono mossi da tutta Italia sono stati gli iscritti dell'Associazione nazionale alpini, spero che di questi si parlerà il 6 maggio 2006.

(segue)