Tesini, Pecol Cominotto e Iacop a convegno UMC Nicopeia
(ACON) Trieste, 29 lug - MPB - Un veliero antico per portare in
giro, attraverso il mare inteso come elemento che divide ma che
pure consente la comunicazione, la conoscenza di modelli di
amministrazione pubblica moderna in grado di valorizzare le
tecnologie informatiche in rete per una comunicazione efficace.
E' così approdato a Trieste il progetto UMC-Nicopeia - viaggio
reale e concettuale a bordo del Nicopeia, antico veliero bretone
degli inizi del 1900 - con l'obiettivo di promuovere con un
itinerario nell'intera area del Mediterraneo, assunto a
denominatore comune di razze, culture e religioni profondamente
diverse, lo sviluppo di modelli gestionali delle amministrazioni
pubbliche che siano moderni, efficienti e condivisi, favorendo il
confronto e l'integrazione tra i diversi Paesi.
Questa tappa - la seconda di un percorso iniziatosi a Venezia e
che in seguito toccherà altre sei città italiane e dei Paesi
balcanici che si affacciano sull'Adriatico - è nata dalla
collaborazione tra la Presidenza del Consiglio regionale del
Friuli Venezia Giulia e UMC Nicopeia (United Mediterranean
Citizenship navigating with Nicopeia) ed è stata l'occasione per
un convegno (così come sarà nelle altre sedi) per illustrare i
processi evolutivi e i moderni modelli di gestione della Pubblica
amministrazione. Quell'amministrazione pubblica che, come ha
affermato il prof. Giuseppe Traversa della Scuola superiore di
Pubblica Amministrazione, grazie alla tecnologia che produce
modelli di comportamento e comunicazione assolutamente nuovi sul
piano umano, della qualità del lavoro e della partecipazione
nelle scelte, sta vivendo una specie di rinascimento e una
crescita di qualità.
Una presenza, quella del Friuli Venezia Giulia in questo progetto
- ha affermato il presidente del Consiglio Alessandro Tesini
aprendo i lavori dell'incontro (allo Starhotel Savoia Excelsior
in riva del mandracchio a Trieste poco lontano dal punto di
attracco di Nicopeia)- giustificato sia dalla capacità di dialogo
che la Regione ha saputo sviluppare attraverso il proprio sito
che sta diventando un grande strumento di comunicazione con i
cittadini, sia dal fatto che essa, nella propria cooperazione, è
votata e vocata al confronto con i paesi vicini. E la
cooperazione - ha insistito Tesini - non ha senso solo in un
quadro di rapporti di buon vicinato, bensì di una prospettiva di
crescita: per questo obiettivo, che è uno dei terreni di maggiore
attività e impegno, è più importante essere compatibili che
omologhi.
Al convegno sono intervenuti anche l'assessore Gianni Pecol
Cominotto che ha la responsabilità di seguire i processi
dell'innovazione del complesso della macchina organizzativa
regionale e delle autonomie locali, nella dimensione funzionale e
territoriale, e l'assessore Franco Iacop per le autonomie locali
e i progetti di cooperazione internazionale.
Negli obiettivi della Regione a breve e più lunga scadenza - ha
ricordato Pecol Cominotto - ci sono la banda larga in tutto il
territorio del Friuli Venezia Giulia e servizi in rete a tutti i
cittadini. Per questi traguardi fondamentale la Formazione.
Possiamo offrici di essere un luogo di formazione internazionale
nell'ambito dell'Ue e dell'Euroregione, proprio perché Funzione
pubblica e Diritto amministrativo sono ora più comunitari che dei
singoli Stati e Regioni, e i dirigenti oltre a essere preparati
sul piano informatico devono essere in grado di muoversi con una
mentalità "europea".
Per Iacop, chiamato a delineare un confronto sulle possibili
opportunità di cooperazione, il tema delle amministrazioni
pubbliche affrontato a livello europeo con la partecipazione al
programma comunitario di azione unitaria Frenesys ha prodotto già
una serie di risultati innovativi, fra i quali la definizione
della legge comunitaria. Il Friuli Venezia Giulia è la prima
Regione in Italia a realizzare la messa in rete e la
partecipazione delle amministrazioni comunali alla fase
discendente delle norme e dei regolamenti comunitari e alla
creazione di reti informatiche tra sistemi di PA. La diffusione
di queste buone pratiche attraverso gli strumenti di integrazione
territoriale supportati dall'UE sono la base per una crescita
democratica delle istituzioni dei vari Paesi euromediterranei
oltre che una per una stabilità sociale e istituzionale utile
alla cooperazione.
Traguardi sottolineati anche dall'ing. Fulvio Sbrojavacca
direttore del Centro ricerche e sviluppo dell'INSIEL che oltre
al progetto relativo a quella parte del sito regionale destinata
a raccogliere e diffondere informazioni finalizzate alla qualità
dell'attività amministrativa e della produzione legislativa, ha
ricordato anche quello per la mail certificata e quello, in campo
sanitario, per la continuità della cura e che porterà alla
creazione del fascicolo sanitario personale di ogni cittadino.
(immagini alle tv)