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Citt: assegni di natalità, informazioni poco chiare

31.08.2005
14:45
(ACON) Trieste, 31 ago - COM/RC - Interpellanza alla Giunta regionale da parte del gruppo Cittadini per il Presidente in fatto di assegni di natalità: l'interpellanza è nata a seguito di una segnalazione al numero verde a disposizione della popolazione.

La vicenda - fanno sapere i consiglieri del Gruppo - è quella di un signore che alla nascita del quarto figlio, non informato sui termini di riapertura e di scadenza delle domande, ha visto preclusa la possibilità di ottenere, benché ne avesse diritto, l'assegno. Il Regolamento della legge regionale stabilisce che le domande per l'ottenimento dell'assegno devono essere presentate "nel termine perentorio di tre mesi dalla nascita del figlio" e che, per i nati prima dell'entrata in vigore del regolamento, viene disposto, in via transitoria il termine di tre mesi dalla data della sua pubblicazione sul BUR.

I "Cittadini", in questo periodo - affermano ancora i consiglieri - hanno ricevuto numerose chiamate da parte di chi aveva avuto dei figli prima dell'entrata in vigore del Regolamento. Persone rimaste escluse dalle provvidenze regionali per aver presentato la domanda in ritardo. Non ci sarebbe nulla da eccepire se tutti non avessero portato all'attenzione dei consiglieri che ciò che ha determinato il mancato godimento del diritto all'assegno è stata la mancata informazione sui termini di riapertura e di scadenza delle domande. Da una ricerca fatta, si è scoperto che molti Comuni si sono limitati ad informare la popolazione sulle modalità di presentazione delle domande solo attraverso i quotidiani, privando perciò dell'informazione chi non acquista normalmente i giornali o "quei" giornali.

Poiché i Comuni, titolari del servizio anagrafico, dispongono del numero e della residenza dei nuovi nati i cui genitori potrebbero essere informati dei loro diritti in forma epistolare, il gruppo dei "Cittadini" ha deciso di interpellare l'assessore regionale competente per sapere quali sono le sue valutazioni in merito alla situazione descritta e le iniziative che intende intraprendere per esigere dai Comuni una effettiva, diretta e compiuta informazione ai cittadini per assicurare loro l'esercizio dei loro diritti.