Citt: assegni di natalità, informazioni poco chiare
(ACON) Trieste, 31 ago - COM/RC - Interpellanza alla Giunta
regionale da parte del gruppo Cittadini per il Presidente in
fatto di assegni di natalità: l'interpellanza è nata a seguito di
una segnalazione al numero verde a disposizione della
popolazione.
La vicenda - fanno sapere i consiglieri del Gruppo - è quella di
un signore che alla nascita del quarto figlio, non informato sui
termini di riapertura e di scadenza delle domande, ha visto
preclusa la possibilità di ottenere, benché ne avesse diritto,
l'assegno. Il Regolamento della legge regionale stabilisce che le
domande per l'ottenimento dell'assegno devono essere presentate
"nel termine perentorio di tre mesi dalla nascita del figlio" e
che, per i nati prima dell'entrata in vigore del regolamento,
viene disposto, in via transitoria il termine di tre mesi dalla
data della sua pubblicazione sul BUR.
I "Cittadini", in questo periodo - affermano ancora i consiglieri
- hanno ricevuto numerose chiamate da parte di chi aveva avuto
dei figli prima dell'entrata in vigore del Regolamento. Persone
rimaste escluse dalle provvidenze regionali per aver presentato
la domanda in ritardo. Non ci sarebbe nulla da eccepire se tutti
non avessero portato all'attenzione dei consiglieri che ciò che
ha determinato il mancato godimento del diritto all'assegno è
stata la mancata informazione sui termini di riapertura e di
scadenza delle domande. Da una ricerca fatta, si è scoperto che
molti Comuni si sono limitati ad informare la popolazione sulle
modalità di presentazione delle domande solo attraverso i
quotidiani, privando perciò dell'informazione chi non acquista
normalmente i giornali o "quei" giornali.
Poiché i Comuni, titolari del servizio anagrafico, dispongono del
numero e della residenza dei nuovi nati i cui genitori potrebbero
essere informati dei loro diritti in forma epistolare, il gruppo
dei "Cittadini" ha deciso di interpellare l'assessore regionale
competente per sapere quali sono le sue valutazioni in merito
alla situazione descritta e le iniziative che intende
intraprendere per esigere dai Comuni una effettiva, diretta e
compiuta informazione ai cittadini per assicurare loro
l'esercizio dei loro diritti.