Presidente Tesini riceve generale Primicerj, comandante Julia
(ACON) Udine, 14 set - MPB - All'insegna della più viva
cordialità l'incontro del presidente del Consiglio regionale
Alessandro Tesini, stamani a Udine nella sede di rappresentanza
della Regione, con il generale Alberto Primicerj, comandante
della Brigata Alpina Julia, in visita di commiato prima di
lasciare il Friuli per assumere il nuovo incarico al comando
della Brigata Tridentina a Bolzano.
Nel corso del colloquio, il gen. Primicerj, accompagnato dal
colonnello Claudio Landi, ha ricordato i suoi tre anni alla Julia
(dal 29 novembre 2002), come un'esperienza particolarmente
sentita e importante anche sul piano simbolico oltre che
professionale, per il fatto di essere nato a Pontebba ed avere un
profondo legame con la montagna friulana.
Ma straordinaria anche l'esperienza vissuta in Kossovo al comando
per sei mesi della Brigata multinazionale, in una missione di
pace (dal novembre 2003) il cui valore - ha sottolineato Tesini
ricordando la sua visita in quel periodo ai nostri reparti - ha
avuto generali riconoscimenti.
"Conservo di quella visita un ricordo straordinario - ha detto il
presidente, ricevendo da Primicerj in dono la medaglia che
ricorda quella missione e sottolineando che non è retorica
affermare che gli alpini stanno compiendo una vera azione di pace
e che l'opinione pubblica locale, italiana ed europea ha colto
pienamente il senso del vostro lavoro, segno concreto di un
esercito che sa assumere anche responsabilità civile".
"La sua visita al campo è stato un momento importante per far
sentire che la Regione è vicina agli Alpini, anche se non tutti i
soldati lì impegnati erano alpini, né friulani" - ha affermato il
generale ricordando che la Julia sta per tornare nuovamente in
Kossovo per altri sei mesi.
Un'attenzione - ha insistito Tesini - pienamente giustificata dal
legame profondo della gente del Friuli Venezia Giulia con gli
alpini, in particolare, e dal forte senso dello Stato e rispetto
per le istituzioni che lo rappresentano, che ha sempre
caratterizzato la nostra realtà. Un'attenzione a cui non sfuggono
pure le esigenze abitative di quanti, nella nuova impostazione
professionale dell'esercito, cercano di realizzare nel nostro
territorio un radicamento stabile con le proprie famiglie nelle
sedi in cui svolgono il servizio.
Rientra in questo discorso anche il futuro del grande patrimonio
di beni demaniali esistente in Friuli Venezia Giulia che dovrebbe
passare alla Regione, con un iter che Tesini ha auspicato si
possa chiudere al più presto con il Governo.
Anche il trentesimo anniversario del terremoto sarà un'occasione
per sottolineare il legame tra il Friuli e gli alpini ricordando
il grande tributo dell'esercito nei soccorsi e nella
ricostruzione, e l'emblematica vicenda della Caserma Goi di
Gemona, in cui molte furono le vittime del sisma e che pure offrì
immediatamente un generosissimo impegno verso la comunità.
Quell'impegno sarà ricordato con un monumento all'interno della
Caserma. Una iniziativa questa, secondo Tesini, meritevole di
sostegno fra le molte iniziative che saranno messe in campo. Con
le ultime variazioni di bilancio una posta è già stata prevista
per questo scopo e un apposito comitato di coordinamento valuterà
le più significative da promuovere e realizzare.
(foto in e-mali; immagini alle tv)