DS: Gherghetta, su sanità un chiarimento per l'isontino
(ACON) Trieste, 14 set - COM/AB - In merito alla bozza di Piano
sanitario regionale, il consigliere dei DS Enrico Gherghetta ha
rilasciato la seguente dichiarazione:
"Il primo dato che balza agli occhi è che la sanità regionale
viene divisa in tre aree: la provincia di Pordenone, la provincia
di Udine e l'area giuliana. Tale razionalizzazione viene proposta
con l'obiettivo dichiarato di migliorare la qualità e la
sicurezza degli interventi a favore della popolazione, oltre che
di ridurre sprechi e doppioni. Viene inoltre ribadito con forza
il ruolo dei Distretti e del territorio, all'interno di un
progetto globale di continuità della cura, in modo da non
lasciare mai sola la persona davanti la malattia".
"Se l'impianto nel suo complesso appare condivisibile -afferma
Gherghetta - non si capisce altresì quale sarà il futuro della
sanità ospedaliera isontina e della ASS 2. Questa sensazione
deriva dalla mancata chiarezza sui meccanismi di decisione e di
governo delle varie specialità all'interno dell'area vasta. In
poche parole, chi deciderà cosa rimane in un ospedale o in un
altro, e quali saranno le politiche anche finanziarie che
sorreggeranno tali scelte?"
"Bisogna dire che così come si presenta, il Piano si espone a
tutte le interpretazioni, inclusa quella di una pesante
spogliazione dell'Isontino. La cosa - a giudizio del consigliere
diessino - non è di poco conto sia sul piano strettamente
sanitario e sia in riferimento alle inevitabili polemiche e
strumentalizzazioni sul futuro e sulla esistenza della Provincia
di Gorizia".
"Un maggior chiarimento è quindi indispensabile - conclude
Gherghetta - perché abbiamo ribadito più volte che l'area vasta
può diventare una occasione solo se viene intesa con pari dignità
tra le due province. In caso opposto siamo pronti a mettere tutto
in discussione. La cosa migliore, quindi, è che il centrosinistra
isontino abbia un chiarimento in tempi brevi con l'assessore
Beltrame".