News


Presidente Tesini in viista alla SISSA

15.09.2005
15:46
(ACON) Trieste, 15 set - MPB - Il presidente del Consiglio regionale Alessandro Tesini ha compiuto stamani una visita ai laboratori della SISSA, la Scuola internazionale di studi superiori avanzati di Trieste dove dal 1991 è attivo il gruppo di ricerca di base sul sistema motorio del midollo spinale, diretto dal prof. Andrea Nistri.

La visita e l'incontro con il direttore della Scuola, Stefano Fantoni, e il prof. Nistri, alla vigilia della presentazione - domani pomeriggio a Udine, all'Istituto di medicina fisica e riabilitazione "Gervasutta"- del progetto SPINAL (acronimo di Spinal Patient Iniury Neurorehabilitation Applied Laboratory) relativo alla realizzazione di un nuovo laboratorio a carattere sperimentale e clinico, che nasce appunto dalla collaborazione tra Gervasutta e SISSA, per lo studio funzionale e il ripristino del movimento nei soggetti che hanno subito lesioni al midollo spinale, ha avuto il significato di un approfondimento riguardo l'attività di ricerca scientifica qui svolta specialmente in questo campo.

Un progetto - ha affermato con compiacimento Tesini - in cui una istituzione scientifica di Trieste che è un'università di eccellenza lavora assieme a un glorioso ospedale friulano che oggi punta a una nuova specializzazione e che è dotato anche di un piano di sviluppo edilizio, mettendo insieme ricercatori eccezionali, integrando mondi e approcci diversi, coinvolgendo un ricco background di competenze.

Tesini, che ha espresso soddisfazione per la soluzione dei problemi logistici della SISSA, si è interessato sia agli studi che attualmente la Scuola sta conducendo sulle reti locomotorie e sui meccanismi funzionali del midollo spinale - che puntano, in un approccio graduale, a limitare il danno prodotto dalle lesioni al midollo, ad aiutare le funzioni residue, a tradurre le conoscenze anche negli scenari cronici - sia agli altri programmi (per esempio quelli sulle basi molecolari del dolore, in particolare dell'emicrania), ed ha sottolineato i livelli di eccellenza della ricerca di base qui sviluppata auspicando che, quando possibile, essa abbia una utile ricaduta anche sulla produzione e sui servizi.

Importante anche in questo senso la collaborazione con il Gervasutta per la creazione, come sottolineato dal dott. Nistri, di un laboratorio di ricerca proprio accanto alla neuroriabilitazione il cui compito è quello di ristabilire attraverso una serie di stimolazioni, la funzione delle reti che si sono danneggiate e modificate in seguito alla lesione. Un intervento di "ripristino" per recuperare la funzionalità residua, e perché ciò che rimane al di sotto della lesione lavori anche per la parte lesa, e ciò soprattutto alla luce delle recenti acquisizioni in merito al fatto che il midollo spinale è dotato di un proprio programma geneticamente inserito per la funzione locomotoria. Significativa inoltre è la presenza nel progetto SPINAL del dott. Giuliano Taccola, allievo di Nistri, ricercatore disabile, e perciò "coinvolto" nel rapporto medico-ricercatore- paziente. Taccola, che dopo la laurea in chimica farmaceutica, ha proseguito alla SISSA gli studi di neurobiologia, nel corso della visita odierna, illustrando il proprio lavoro, ha evidenziato l'importanza sia dell'inserimento di un ricercatore in un complesso ospedaliero, sia della condivisione da parte di medici e persone mielolese di spazi comuni, fonte di ispirazione per nuove soluzioni, per orientare la ricerca verso le esigenze che la tetra-paraplegia pone, per colmare il divario tra le innovazioni proposte dai laboratori e l'applicazione all'interno degli ospedali.

Fondamentale quindi anche il discorso della formazione del personale medico e paramedico, ma anche di una sensibilizzazione la più ampia possibile a questi problemi, fonte di stimolo anche per la scienza. In questa direzione, grande merito - ha ricordato Tesini - va riconosciuto ai pazienti/disabili che attraverso le loro associazioni promuovono un approccio culturale ai problemi per arrivare a soluzioni che, invece di proporre percorsi differenti, siano tarate in modo tale da essere adeguate a tutta la società.

(immagini alle TV)