Tesini e Beltrame a presentazione progetto Spinal
(ACON) Udine, 16 set - MPB - La ricerca di base entra in
ospedale e l'incontro apre prospettive nuove di speranza per chi
è costretto sulla sedia a rotelle in seguito a una lesione del
midollo spinale.
E' questo il senso del progetto SPINAl (spinal patient iniury
neurorehabilitation applied laboratori) nato dalla collaborazione
tra la Scuola internazionale superiore di studi avanzati (SISSA)
di Trieste e l'Istituto di medicina fisica e riabilitazione
"Gervasutta" dell'azienda sanitaria del Medio Friuli, per la
realizzazione appunto al Gervasutta di un laboratorio
sperimentale e clinico per lo studio funzionale e il ripristino
del movimento in persone che hanno subito lesioni al midollo
spinale. Occasione unica di collaborazione fra ricerca di base e
clinica, porterà avanti gli studi sui meccanismi che fanno
funzionare le reti locomotorie in presenza di lesioni al
midollo spinale con l'obiettivo di individuare terapie utili a
contenere il danno e a sviluppare le funzioni residue.
Alla presentazione, oggi a Udine, del progetto, che ha il
sostegno della Regione e che costituisce un unicum a livello
nazionale, sono intervenuti il presidente del Consiglio regionale
Alessandro Tesini e l'assessore alla salute e protezione sociale
Ezio Beltrame.
Per Tesini è molto importante che Gervasutta e SISSA - due
istituti con storie e caratteristiche diverse, uno
nell'organizzazione sanitaria, l'altro in quella universitaria ed
entrambi con nuove prospettive di stabilizzazione logistica -
abbiano trovato un terreno di convergenza proprio in questo campo
in cui la ricerca scientifica dice che è possibile affrontare
traumi finora considerati irreversibili migliorando diagnosi e
azioni terapeutiche.
E importante è anche la collaborazione con le associazioni dei
disabili.
Tesini al proposito ha ricordato l'interlocuzione attiva e le
sollecitazioni costruttive venute dall'Associazione
tetraparaplegici del Friuli Venezia Giulia sia per quanto
concerne la dimensione amministrativa che quella legislativa
nell'orientare le scelte e le normative, con un contributo a
definire i diritti di cittadinanza che si è espresso anche nel
lavoro di riscrittura dello Statuto.
Il fatto che la Regione abbia colto questa opportunità per fare
sintesi tra la ricerca di base e le azioni di applicazione
terapeutica nel nostro sistema sanitario costituisce - secondo
il presidente del Consiglio - il segno di una maturità e di una
consapevolezza acquisita anche grazie a questo contributo.
Per l'assessore Beltrame porre il problema della lesione
midollare al centro di un progetto integrato tra ricerca
sperimentale e clinica costituisce un prototipo di quello che
possiamo realizzare nella nostra Regione, mettendo insieme
prevenzione, assistenza, ricerca.
Nel campo dell'assistenza, punto di riferimento importante è il
Piano regionale della riabilitazione, anche per quanto concerne
l'impatto personale e sociale.
Quando definiamo il terzo livello riabilitativo regionale - ha
insistito l'assessore - definiamo un percorso preciso di
intervento (dalle prime cure, all'unità spinale, il trasferimento
al processo riabilitativo intensivo ed estensivo).Questo grande
progetto clinico non può stare in piedi senza la ricerca e il
coinvolgimento della SISSA, l'apporto dell'Università di Udine, i
collegamenti extraregionali che già ci sono, la capacità di
lavorare su obiettivi specifici, sono elementi che ne confermano
la positività.
Quanto al sostegno regionale, Beltrame ha sottolineato che è già
stata accantonata una parte della cifra destinata all'innovazione
nel welfare ed entro ottobre sarà dato avvio a un progetto per
ora triennale.
Beltrame ha colto inoltre l'occasione per parlare del progetto
mobilità, per il quale la prossima settimana sarà dato il via
libera al progetto triennale per il sostegno finanziario ai
disabili che acquistano auto adattate, mentre entro l'anno sarà
dato avvio anche al fondo per l'autonomia possibile.
Progetti che - ha concluso l'assessore - definiscono un welfare
più equilibrato, sussidiario ed efficiente su cui confrontarci
per l'equità del welfare della società del Friuli Venezia Giulia
e non la difesa dei campanili di questo o quel servizio che non
ha niente a che fare con l'equità e l'efficienza.
(immagini alle tv)