Aut.Soc: De Gioia, no a tassa salute a carico dei lavoratori
(ACON) Trieste, 20 set - COM/AB - Perché invece di proporre una
tassa per la salute a carico dei lavoratori il presidente Illy
non chiede al Governo di darci quanto ci aspetta alla pari delle
altre Regioni a Statuto speciale?
La domanda è posta dal consigliere regionale Roberto De Gioia
(Autonomisti e socialisti) che aggiunge:
Comprendo che l'annunciato taglio dell'IRAP da parte del Governo
crea preoccupazione per la perdita, si presume, di 43 milioni di
euro, ma perché recuperarli a carico dei lavoratori della regione
quando lo stesso Governo lascia trapelare che il taglio dell'IRAP
sarà accompagnato da misure compensative per le Regioni.
E' una buona occasione per chiedere al Governo di riparare quella
disparità che ha creato trattando il Friuli Venezia Giulia
diversamente da quanto ha fatto con le altre Regioni autonome:
non si capisce perché gli altri si portino a casa i 9 o
addirittura i 10 decimi del gettito fiscale prodotto in loco e
noi solamente il 6.
De Gioia ricorda di aver presentato, il 5 agosto scorso, in
Consiglio regionale, un progetto di legge nazionale inteso a
promuovere con un solo articolo una profonda modifica del Titolo
IV dello Statuto regionale, riguardante la materia "Finanze -
Demanio e Patrimonio" attuabile con legge ordinaria dello Stato.
L'obiettivo è quello di avvicinare la compartecipazione delle
entrate tributarie dello Stato da trattenere nella nostra regione
a quelle delle altre Regioni a Statuto speciale e delle Province
autonome di Trento e Bolzano, e ciò sia per scongiurare gli
effetti negativi sul bilancio regionale derivante dalla riduzione
dall'IRPEF e dall'IRAP, sia per incrementare sensibilmente la
quota del gettito tributario da trattenere in loco, per poi
sostenere adeguatamente gli enti locali nell'ottica di una vera
devoluzione e di un effettivo federalismo fiscale, evitando così
il pesante declino economico e sociale che sta colpendo la nostra
Regione.
Tra l'altro - aggiunge il consigliere - è annunciata per il
prossimo anno la soppressione del Fondo Trieste.
Purtroppo i tempi ristrettissimi a disposizione per operare sulla
legge finanziaria dello Stato non sono compatibili con l'iter
legislativo regionale, che richiederebbe tempi lunghi per
l'approvazione in Consiglio. Tutto verrebbe semplificato se il
Governo stesso o qualche parlamentare si assumesse l'iniziativa,
facendo proprio il predetto progetto, di far inserire un articolo
o un emendamento nel prossimo disegno di legge della finanziaria
dello Stato dove, avendo contenuto esclusivamente finanziario,
potrebbe velocemente essere approvato.
E' una grande opportunità sulla quale, prima di pensare a
compensare le perdite sulle spalle dei lavoratori, il Governatore
potrebbe insistere, ma potrebbero farlo anche i parlamentari del
Friuli Venezia Giulia. E allora - conclude De Gioia - ho ritenuto
urgente trasmettere loro il testo della proposta affinché lo
facciano proprio e magari lo presentino e lo sostengano nelle
dovute sedi. Auspico di trovare la miglior sensibilità dei
parlamentare regionali confidando che il loro impegno, volto a
tutelare il Friuli Venezia Giulia in uno spirito bipartisan,
possa conseguire un risultato che sarebbe di grande spessore
politico, istituzionale ed economico per la nostra comunità,
tanto più ora che la legislatura nazionale sta volgendo al
termine.