Verdi: Metz, subito iniziative per influenza aviaria
(ACON) Trieste, 21 set - COM/AB - Alessandro Metz, consigliere
regionale dei Verdi, ha presentato un'interrogazione urgente alla
Giunta per
chiedere quali interventi sono stati predisposti dalla Regione
per affrontare il rischio di diffusione dell'influenza aviaria
(virus H5N1).
Con l'interrogazione, Metz chiede anzitutto se sia stato
predisposto un piano per una efficace e rapida distribuzione del
vaccino; poi, se la Regione, in coordinamento con il ministero
della Salute, stia promuovendo politiche di controllo e di
sviluppo della sicurezza sanitaria nei Paesi esportatori verso la
nostra Regione di pollame o di prodotti derivati.
Il consigliere dei Verdi chiede inoltre che la Regione prema sul
Governo affinché sia istituito al più presto il Centro nazionale
di controllo per le malattie animali quale riferimento per le
Regioni stesse, le Aziende sanitarie e i presidi veterinari sul
territorio.
Riferendosi ai rischi sollevati dalla FAO di diffusione del virus
attraverso specie migratorie come le anatre, Metz chiede anche
che, alla vigilia dell'apertura della stagione venatoria, sia
limitata la caccia alle specie provenienti dai luoghi dove si
sono registrati focolai di diffusione dell'H5N1, anche tra gli
esseri umani. Simili provvedimenti, oltre a essere allo studio
del Governo nazionale, sono stati già adottati da alcuni
distretti russi e, per i propri operatori, dall'Istituto
nazionale sulla fauna selvatica.
Il consigliere dei Verdi mette inoltre all'indice anche gli
allevamenti intensivi e le poche specie avicole attualmente
allevate in Europa, fattori potenzialmente responsabili di una
rapida diffusione del contagio. A questo proposito è urgente
ripensare le attuali forme di allevamento promuovendo l'aumento
della biodiversità e forme rispettose dell'ambiente, degli
animali e quindi anche della salute umana.
Riteniamo, conclude Metz, che su questa vicenda non ci sia
bisogno di allarmismo, ma di serietà nell'affrontare un problema
che, se sottovalutato, può diventare una seria minaccia per la
salute dei cittadini. E' in questi momenti e in presenza di
queste minacce che risulta evidente a tutti che le nostre
battaglie in difesa della biodiversità, a protezione della fauna
e a tutela e valorizzazione degli habitat naturali non sono
istanze strumentali o di retroguardia, ma politiche innovative e
necessarie per la salvaguardia della salute delle persone e delle
altre specie animali che popolano quell'unico pianeta che in
questo momento ci è dato di abitare.