News


Verdi: Metz, subito iniziative per influenza aviaria

21.09.2005
17:10
(ACON) Trieste, 21 set - COM/AB - Alessandro Metz, consigliere regionale dei Verdi, ha presentato un'interrogazione urgente alla Giunta per chiedere quali interventi sono stati predisposti dalla Regione per affrontare il rischio di diffusione dell'influenza aviaria (virus H5N1).

Con l'interrogazione, Metz chiede anzitutto se sia stato predisposto un piano per una efficace e rapida distribuzione del vaccino; poi, se la Regione, in coordinamento con il ministero della Salute, stia promuovendo politiche di controllo e di sviluppo della sicurezza sanitaria nei Paesi esportatori verso la nostra Regione di pollame o di prodotti derivati.

Il consigliere dei Verdi chiede inoltre che la Regione prema sul Governo affinché sia istituito al più presto il Centro nazionale di controllo per le malattie animali quale riferimento per le Regioni stesse, le Aziende sanitarie e i presidi veterinari sul territorio.

Riferendosi ai rischi sollevati dalla FAO di diffusione del virus attraverso specie migratorie come le anatre, Metz chiede anche che, alla vigilia dell'apertura della stagione venatoria, sia limitata la caccia alle specie provenienti dai luoghi dove si sono registrati focolai di diffusione dell'H5N1, anche tra gli esseri umani. Simili provvedimenti, oltre a essere allo studio del Governo nazionale, sono stati già adottati da alcuni distretti russi e, per i propri operatori, dall'Istituto nazionale sulla fauna selvatica.

Il consigliere dei Verdi mette inoltre all'indice anche gli allevamenti intensivi e le poche specie avicole attualmente allevate in Europa, fattori potenzialmente responsabili di una rapida diffusione del contagio. A questo proposito è urgente ripensare le attuali forme di allevamento promuovendo l'aumento della biodiversità e forme rispettose dell'ambiente, degli animali e quindi anche della salute umana.

Riteniamo, conclude Metz, che su questa vicenda non ci sia bisogno di allarmismo, ma di serietà nell'affrontare un problema che, se sottovalutato, può diventare una seria minaccia per la salute dei cittadini. E' in questi momenti e in presenza di queste minacce che risulta evidente a tutti che le nostre battaglie in difesa della biodiversità, a protezione della fauna e a tutela e valorizzazione degli habitat naturali non sono istanze strumentali o di retroguardia, ma politiche innovative e necessarie per la salvaguardia della salute delle persone e delle altre specie animali che popolano quell'unico pianeta che in questo momento ci è dato di abitare.