FI: Gottardo, più flessibilità chiusura negozi
(ACON) Trieste, 26 set - COM/RC - Il capogruppo di Forza Italia
in Consiglio regionale, Isidoro Gottardo, con una nota interviene
sulla polemica apertasi in questi giorni sulla nuova proposta di
legge regionale sul commercio che prevede, tra l'altro, la
liberalizzazione dell'apertura domenicale dei negozi.
La questione che ha posto il vescovo di Gorizia - scrive dunque
il consigliere - investe le coscienze di tutti, non solo quelle
dei cattolici, perché pone un problema di qualità della vita. La
domanda di fondo è: "In che misura possiamo lasciare che il
consumismo senza regole orienti i nostri stili di vita?"
Il presidente Illy - prosegue Gottardo - ha detto che la legge
non obbliga nessuno a tenere aperto, ma offre l'opportunità di
poterlo fare più liberamente. A questa risposta di Illy
obiettiamo che una legge non può rimanere indifferente rispetto
al tipo di società che si intende costruire, e non ci si può
salvare l'anima lasciando libertà ad ognuno di comportarsi come
meglio crede. Sarebbe preoccupante che la Regione desse
l'impressione di voler risolvere il tempo libero delle famiglie
incentivando lo shopping: ciò significa che non ritiene di farsi
carico di promuovere momenti alternativi di interesse. Tant'è che
si sta verificando sempre di più, e non a caso, che i momenti
ricreativi di spettacolo vengono organizzati dai commercianti,
finalizzati alla vendita di prodotti.
Lungi da noi - conclude il capogruppo azzurro - avere una visione
"talebana" e anacronistica della vita, soprattutto da parte della
nostra formazione politica che rivendica al mercato e
all'iniziativa spazi sempre maggiori di libertà, ma rimaniamo
contrari ad una supina accettazione delle regole della
globalizzazione in una regione come il Friuli Venezia Giulia che
non ha grandi concentrazioni abitative e rimane, tutto sommato a
misura d'uomo. Per questo come Forza Italia pensiamo che sia
sufficiente limitarci, come già ricordato dal consigliere Roberto
Asquini, ad una maggior flessibilità per il solo settore
alimentare.