FI: su ipotesi azionariato popolare per Friulia
(ACON) Trieste, 28 set - COM/AB - Il capogruppo di Forza Italia
Isidoro Gottardo e il consigliere azzurro Roberto Asquini,
vicepresidente del Consiglio regionale, intervengono sulla
proposta del presidente Illy di azionariato popolare per la
Friulia spa.
"Illy - esordisce Gottardo - non sa più cosa inventare per
coprire le mancanze nella sottoscrizione dei 100 milioni di euro
che le banche, nonostante le pressioni politiche a ogni livello,
non paiono disposte a versare. Il capitale, oltre a un piano
industriale, ha bisogno di credere nelle finalità e nel respiro
di una nuova operazione. Questa, e lo si capisce da qualsiasi
ottica si guardi, è finalizzata a consolidare solo il potere
politico di Illy e del suo establishment".
"La proposta di azionariato popolare formulata così e solo ora -
prosegue Gottardo - è un ripiego finalizzato a coprire il
disavanzo rispetto a quei 100 milioni di euro che dovevano essere
rastrellati sul mercato. Ma, aldilà del finanziamento, ciò che
emerge è il fallimento di un progetto che cercava di assicurare
alla regione partner privati disposti a condividere la mission di
Friulia. Questa condivisione non c'è e per questo Illy dovrebbe
accettare di discutere democraticamente, nella sostanza e non
solo nella forma, come riorganizzare gli strumenti della regione
e la loro mission. Di sicuro, come opposizione di centrodestra
non possiamo assecondare un appello all'azionariato popolare con
l'impostazione che è stata data".
"I friulani hanno già subìto un azionariato popolare: ve lo
ricordate quello sull'Udinese? - chiosa Asquini - Cosa rimase a
chi aveva messo i soldi? E oggi perché i cittadini dovrebbe
versare soldi in Friulia, per pagare nuovamente qualcosa che, non
dimentichiamolo, è già loro? E se ci fosse un disavanzo nei conti
o nei progetti, la prima cosa da fare sarebbe cambiare i
dirigenti strategici prima di chiedere un nuovo finanziamento
fiduciario".