Citt: unità operativa per l'ictus a Pordenone
(ACON) Trieste, 29 set - COM/RC - Piero Colussi e Bruno
Malattia, consiglieri regionali dei Cittadini per il Presidente,
intervengono sulle cure dell'ictus e presentano alla Giunta
un'interpellanza per realizzare un'unità operativa dedicata alla
malattie cerebrovascolari.
L'ictus cerebrale - fanno sapere - è la causa più frequente di
disabilità in persone adulte e una delle più frequenti cause di
morte nei paesi industrializzati. In Italia, le patologie
cerebrovascolari, e l'ictus in particolare, sono la terza causa
di morte dopo le malattie cardiache e i tumori, responsabili del
10-12% dei decessi di un anno.
Il Piano della riabilitazione approvato dalla Giunta regionale il
24 marzo 2005 prevede di assicurare a tutti i pazienti colpiti da
ictus l'attivazione precoce della riabilitazione in fase acuta e
il trattamento riabilitativo in fase post-acuta ospedaliera e
garantire la presenza, in tutti gli ospedali per acuti, di una
funzione di assistenza dedicata e organizzata ai pazienti colpiti
da ictus. A tal fine, nelle Aziende ospedaliere di Trieste, Udine
e Pordenone, viste le dimensioni della casistica, è opportuna
l'istituzione di strutture autonome dedicate a queste patologie e
chiamate "Stroke Unit". Queste strutture devono avere
caratteristiche di monitoraggio sub-intensivo e prevedere dei
posti letto adeguati al bacino d'utenza che indicativamente si
può stimare in un numero di 3 posti letto ogni 100mila abitanti.
Per Stroke Unit - spiegano Colussi e Malattia - si intende
un'unità dove i malati con ictus sono seguiti da un team
multidisciplinare di infermieri, di tecnici della riabilitazione
e di medici competenti. Un team che si dedica esclusivamente alle
malattie cerebrovascolari. Varie esperienze hanno dimostrato che
questo tipo di struttura riesce a ridurre del 17% la mortalità,
del 29% il dato combinato morte/dipendenza e del 25% il dato
combinato morte/necessità di istituzionalizzazione.
Proprio per questo - proseguono i due consiglieri - abbiamo
deciso di interpellare l'assessore regionale alla Salute, Ezio
Beltrame, per sapere se all'Azienda ospedaliera Santa Maria degli
Angeli di Pordenone è stato avviato il percorso per l'attivazione
dell'Unità di Stroke Unit; se è stata progettata secondo gli
standard e le linee guida nazionali ed internazionali; quali sono
i tempi eventualmente previsti per la sua concreta realizzazione.
Infine, hanno espresso preoccupazione per la situazione di vuoto
di conduzione nell'unità operativa di neurologia che si verrà a
creare con la partenza del professor Bruno Lucci. La soluzione
del direttore generale, di predisporre un bando di concorso per
individuare il nuovo responsabile dell'unità operativa -
concludono - deve essere quanto mai tempestiva.