Pens: Ferone, ricreatori comunali, esperienza da esportare
(ACON) Trieste, 03 ott - COM/AB - A Trieste, già dagli inizi
del '900, sono operanti i ricreatori comunali, la cui disciplina
è ordinata da un recente regolamento del 1998. I ricreatori
riscuotono ogni anno notevole successo visto il numero di
iscrizioni e di partecipazione attiva dei minori.
Tale esperienza è però unica nella nostra regione, fa presente in
un'interrogazione il consigliere del Partito Pensionati Luigi
Ferone, se si eccettuano le strutture gestite (sicuramente molto
bene) dalla Chiesa cattolica. I ricreatori comunali sono nati per
sottrarre i giovani disagiati dalla strade e dalla delinquenza, e
successivamente modificati per restare al passo con i tempi
giungendo ai giorni nostri a rivestire una funzione sia
educazionale che di crescita fungendo da valido supporto alle
famiglie sempre più impegnate nel lavoro e prive di una rete di
appoggio che possa far capo ai parenti.
Ferone caldeggia quindi alla Giunta iniziative che siano in grado
di esportare tale istituto in tutti i comuni della regione, così
da offrire ai minori e alle loro famiglie un servizio di
altissima qualità. Il consigliere chiede anche un sostegno per i
ricreatori gestiti dalla Chiesa, che perseguono finalità lodevoli
e meritorie di interesse da parte delle istituzioni.