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CR: mozione controlli Corte dei Conti (10)

03.10.2005
18:26
(ACON) Trieste, 03 ott - MPB - Luca Ciriani (AN) aprendo la discussione inerente la mozione sui controlli della Corte dei Conti - non documento di parte ma relazione ufficiale della magistratura contabile - ha sottolineato che in due anni la Regione è riuscita ad aumentare le tasse senza ridurre l'indebitamento, a ingigantire il costo della macchina burocratica senza risultati concreti, a eliminare gli sconti Irap ed ora deve affrontare la Finanziaria in condizioni di difficoltà perché nessun nodo cruciale è stato toccato. Paradigmatica l'operazione Friulia Holding, poiché l'entrata straordinaria non è stata usata per ridurre il debito ma per coprire capitoli già esistenti. Ciriani ha anche evidenziato il pericolo di arrivare a un bilancio ingessato e ha sollecitato a interrogarsi se esista un disegno strategico su come tenere sotto controllo i conti della Regione.

Per Renzo Petris (DS), sottolineando che la mozione prende a pretesto la relazione annuale della Corte dei Conti che è l'organo deputato a fare una ricognizione sulla rilevanza degli accadimenti nella spesa pubblica, ha ricordato il vigoroso intervento del 2004 per la Valcanale, votato da tutti, e ha respinto le critiche avanzate in fatto di STU (Società di trasformazione urbana, modelli individuati anche nella legislazione nazionale), di politica di spesa e degli enti locali, che non può essere tagliata con la mannaia come sta facendo il governo centrale perché si tradurrebbe in tagli allo stato sociale e ai servizi ai cittadini.

Per Roberto Asquini (FI) la relazione della Corte non è assunta a pretesto di critica da parte dell'opposizione, né l'intervento per la Valcanale a seguito dell'alluvione può spiegare l'indebitamento. La segnalazione che viene dalla Corte contiene un elemento politico da recepire, ad esempio attraverso l'impegno da parte della Giunta a non attuare indebitamenti in sede di variazioni di bilancio come l'accensione di nuovi mutui, o a evitare proliferazioni di società private e consulenze dai costi stratosferici.

(segue)