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Misto/UDC: legge famiglia, la maggioranza rinvia ancora

04.10.2005
15:14
(ACON) Trieste, 04 ott - COM/AB - "La maggioranza di centro sinistra che governa la Regione non è in grado di trovare un'intesa sulla legge della famiglia e l'atteso provvedimento che dovrebbe assicurare sostegno ai nuclei familiari in difficoltà tarda ancora a essere esaminato dal Consiglio regionale unicamente a causa delle incertezze presenti all'interno di Intesa Democratica".

Commentano così i consiglieri regionali Molinaro (Misto-UDC), Fasan (Misto-UDC) e Salvador (Misto), già presentatori di un progetto di legge in materia giacente in Consiglio da diversi mesi, la decisione del centro sinistra di rinviare ancora una volta il deposito della loro proposta legislativa, più volte preannunciata ma sempre rimandata.

"Ciò è manifestamente dovuto a una difforme e inconciliabile idea sulla famiglia presente tra le forze politiche che compongono Intesa Democratica - proseguono - come appare evidente dai ripetuti contrasti, evidenziati dalla stampa, tra le posizioni della Margherita e quelle di Rifondazione Comunista".

"Il centro destra ha già depositato, a partire dagli inizi della legislatura in corso - continuano i tre consiglieri regionali - ben quattro proposte legislative che, pur prevedendo interventi differenziati, sono in ogni caso compatibili tra di loro e individuano con certezza la famiglia così come previsto dalla Costituzione italiana".

"La posizione della Margherita - concludono Molinaro, Fasan e Salvador - è purtroppo isolata all'interno della coalizione di cui fanno parte e questo è dovuto esclusivamente a posizioni ideologiche assai divergenti; ma a fare le spese di questa situazione sono i cittadini della nostra Regione che attendono questi interventi e quelli sul welfare".

Inoltre, a parere dei tre consiglieri, che definiscono disastrosa la politica sociale regionale in quanto nessuna delle promesse elettorali in materia è stata finora mantenuta, non sarà assolutamente possibile discutere i progetti sul welfare senza contemporaneamente sapere come la maggioranza intende muoversi a proposito della legge sulla famiglia.