CR: mozione CPTA Gradisca, dibattito (5)
(ACON) Trieste, 05 ott - MPB - Per Luca Ciriani (AN), che ha
aperto la discussione sulla mozione inerente il CPTA di Gradisca,
la maggioranza sottostà a estremismi ideologici di pezzi del
centrosinistra e ha ricordato che i Centri di permanenza
temporanea, in cui sono tenute sotto osservazione persone
presenti nel nostro Paese clandestinamente, sono il prodotto
dell'applicazione della legge Turco-Napolitano votata anche da
Prodi. Votare questa mozione è una contraddizione, anche perché
in merito la competenza è nazionale, ma non la sola - ha
affermato ancora Ciriani ricordando alcune affermazioni del
presidente Illy.
Questa mozione è come il gioco delle tre carte, secondo Piero
Camber (FI), che ha ricordato l'origine dei Centri e i loro
sostenitori a livello, personalità appartenenti a forze che qui
ora sono parte della maggioranza. Sono da chiudere quelli che non
rispettano gli standard di qualità, ha sottolineato ricordando
recenti posizioni di Rutelli e Fassino sulla necessità che siano
rafforzati. Ci vuole coerenza nelle scelte per Camber, che
chiedendo da subito l'appello nominale durante la votazione ha
stigmatizzato l'atteggiamento di chi è d'accordo purché le cose
siano fatte in casa d'altri.
Anche per Paolo Ciani (AN) questa è una mozione frutto di
imposizione delle frange estreme del centro sinistra che vogliono
imporre la propria linea e ha ricordato sia il caso della caserma
Plotzner, sia le manifestazioni estreme alla esercitazione
antiterrorismo a Roma, sottolineando l'importanza delle modifiche
apportate alla legge Turco-Napolitano e annunciando da parte di
AN l'avvio dell'operazione verità.
Kristian Franzil (PRC) ha ricordato che la mozione è stata votata
soprattutto dai consiglieri della provincia di Gorizia, ma che
ha la paternità di tutta la coalizione, evidenziando anche
l'importanza di rivalutare le condizioni in cui versano gli
immigrati nei CPTA: il vero problema - ha detto - è quello di
ripartire dal dato concreto del modello di vita e riguarda l'idea
che vogliamo farci dell'immigrazione, se vogliamo fare una
fortezza dell'Europa, dell'Italia e del Friuli Venezia Giulia o
realizzare un paradigma dell'integrazione.
Non voteremo la mozione che è un atto di sfiducia a questa
maggioranza e all'operato della Giunta Illy - ha affermato
Roberto Molinaro (UDC) citando affermazioni di Fassino e
Napolitano: essa vede questa regione affrontare il tema
dell'accoglienza a senso unico, dicendo no e basta, mentre il
dibattito oggi a livello nazionale individua anche soluzioni
alternative. Il tema vero non è CPTA sì o no, ma come, e questo
elemento non è considerato dalla mozione. Ci sono prese di
posizione di questa Regione che sono assurde, ci vuole onestà
intellettuale e capacità di andare oltre.
(segue)