CR: mozione CPTA Gradisca, dibattito (6)
(ACON) Trieste, 05 ott - AB - Hanno ragione le opposizioni, ci
sono contraddizioni nel centro sinistra sui CPT, così Alessandro
Metz (Verdi): nascono assieme alla Turco-Napolitano e ancora oggi
questa contraddizione è chiara all'interno della Giunta. Ma io -
ha concluso - sono stato e sarò sempre assieme a chi è contro i
CPT, continuerò a fare questa battaglia a costo di ricattare la
maggioranza.
La maggioranza farebbe bene a non parlare a vanvera, ha detto
Gaetano Valenti (FI). C'è l'assoluta necessità di un controllo
delle persone che entrano clandestinamente nel nostro Paese.
Tutto è perfezionabile, se ne può discutere, ma dobbiamo dare una
risposta al problema.
Per Bruna Zorzini (PDCI), le logiche che guidano la costruzione
dei CPT rispondono a concezioni più ampie dall'emergenza
clandestini e mettono in evidenza l'insostenibilità delle
politiche di Schengen. Proprio avendo come monito il vicino ex
campo di concentramento di Gonars, la Giunta dovrebbe essere più
decisa nell'affermare "mai più lager, mai più CPT".
Il centro sinistra dovrebbe avere una maggiore coerenza politica,
ha ammonito Roberto Asquini (FI). Con questo modo di fare,
invece, destabilizza la pubblica opinione, mentre questa è
un'operazione indispensabile per costruire un sistema di filtro
dell'immigrazione nel rispetto delle regole e della nostra
libertà.
Il vero tema - a giudizio di Enrico Gherghetta (DS) - è il
rapporto dell'Europa con l'immigrazione. Negli scorsi anni la
risposta che veniva data erano i CPT, era Schengen, ma poi è
emersa in tutta la sua drammaticità l'insostenibilità civile di
quella impostazione. Questo non è più un modo accettabile di
affrontare il problema, dobbiamo passare dalla politica del
protezionismo sociale a quella dell'integrazione.
(segue)