CR: regolamento interno, dichiarazioni di voto (5)
(ACON) Trieste, 06 ott - AB - Igor Canciani (PRC) ha confermato
il favore al nuovo regolamento nella convinzione che il lavoro
abbia prodotto miglioramenti significativi e che sarà uno
strumento per lavorare con maggior efficienze ed efficacia, pur
nella consapevolezza che alcuni aspetti lasceranno qualche
insoddisfazione.
Giudizio estremamente positivo quello di Antonio Pedicini (FI) e
riconoscimento al presidente Tesini di aver perseguito
l'impostazione di una riscrittura totale. Ci riconosciamo in
questo testo che ci fa uscire dalla conflittualità permanente,
situazione che non ha nulla a che fare con lo scontro politico.
Il regolamento ha preso atto della realtà e non ha fatto
confusione perché muove i primi passi nel definire i ruoli, le
figure, gli istituti, maggioranza, opposizione, avendo la volontà
popolare come riferimento e senza cadere in meschine convenienze
di parte.
Quelli che abbiamo visto in quest'Aula all'interno della
maggioranza non sono semplici mal di pancia, sono problemi sui
quali Intesa Democratica dovrà riflettere e seriamente
approfondire. Così Roberto Molinaro (UDC), che pur non ritenendo
di avere le certezze di Pedicini, ha confermato il voto positivo
dopo aver lavorato con impegno per tanto tempo a questo testo.
Se il regolamento è un termometro, allora la maggioranza ha la
febbre molto alta. Luca Ciriani, capogruppo di AN, ha confermato
la scelta di non partecipare al voto per non fare da stampella a
una maggioranza spaccata, che ha preso spunto da questo
provvedimento per saldare i conti al suo interno, ma anche per
non dare minimamente l'impressione che AN voglia votare in cambio
di qualche cosa.
Siamo dispiaciuti per come si sono svolti questi lavori, ha
affermato Alessandra Battellino (IpR-MRE): si sono scritte le
regole del gioco in un clima non disteso, con qualcuno che
comanda e che ha voluto blindare il testo. Più che di comandanti,
questa regione ha bisogno di un buon governo e di regole certe e
condivise. Se questo regolamento non va a incrinare la coalizione
di Intesa Democratica, sicuramente la prova duramente.
Nessuno può pretendere di imporre le proprie regole, ha ricordato
Isidoro Gottardo (FI), è quindi una fortuna quando i regolamenti
sono messi al riparo dai ricatti di una maggioranza o di una
coalizione. Forza Italia vota, anche se ci sono un paio di cose
che non condivide, senza fare una valutazione di convenienza ma
semplicemente nel rispetto di una parola data rispetto a un
lavoro coerente che è stato portato avanti fino all'Aula.
Franco Brussa (Margh) ha respinto gli attacchi personali subiti
dal capogruppo dei Cittadini per il Presidente Malattia e dei
quali la maggioranza dovrà tener conto e andare a un chiarimento
politico. Nessun regolamento, ha osservato, potrà mai contenere
al suo interno intelligenza, buon senso, rispetto altrui.
(segue)