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CR: regolamento interno, dichiarazioni di voto (5)

06.10.2005
14:31
(ACON) Trieste, 06 ott - AB - Igor Canciani (PRC) ha confermato il favore al nuovo regolamento nella convinzione che il lavoro abbia prodotto miglioramenti significativi e che sarà uno strumento per lavorare con maggior efficienze ed efficacia, pur nella consapevolezza che alcuni aspetti lasceranno qualche insoddisfazione.

Giudizio estremamente positivo quello di Antonio Pedicini (FI) e riconoscimento al presidente Tesini di aver perseguito l'impostazione di una riscrittura totale. Ci riconosciamo in questo testo che ci fa uscire dalla conflittualità permanente, situazione che non ha nulla a che fare con lo scontro politico. Il regolamento ha preso atto della realtà e non ha fatto confusione perché muove i primi passi nel definire i ruoli, le figure, gli istituti, maggioranza, opposizione, avendo la volontà popolare come riferimento e senza cadere in meschine convenienze di parte.

Quelli che abbiamo visto in quest'Aula all'interno della maggioranza non sono semplici mal di pancia, sono problemi sui quali Intesa Democratica dovrà riflettere e seriamente approfondire. Così Roberto Molinaro (UDC), che pur non ritenendo di avere le certezze di Pedicini, ha confermato il voto positivo dopo aver lavorato con impegno per tanto tempo a questo testo.

Se il regolamento è un termometro, allora la maggioranza ha la febbre molto alta. Luca Ciriani, capogruppo di AN, ha confermato la scelta di non partecipare al voto per non fare da stampella a una maggioranza spaccata, che ha preso spunto da questo provvedimento per saldare i conti al suo interno, ma anche per non dare minimamente l'impressione che AN voglia votare in cambio di qualche cosa.

Siamo dispiaciuti per come si sono svolti questi lavori, ha affermato Alessandra Battellino (IpR-MRE): si sono scritte le regole del gioco in un clima non disteso, con qualcuno che comanda e che ha voluto blindare il testo. Più che di comandanti, questa regione ha bisogno di un buon governo e di regole certe e condivise. Se questo regolamento non va a incrinare la coalizione di Intesa Democratica, sicuramente la prova duramente.

Nessuno può pretendere di imporre le proprie regole, ha ricordato Isidoro Gottardo (FI), è quindi una fortuna quando i regolamenti sono messi al riparo dai ricatti di una maggioranza o di una coalizione. Forza Italia vota, anche se ci sono un paio di cose che non condivide, senza fare una valutazione di convenienza ma semplicemente nel rispetto di una parola data rispetto a un lavoro coerente che è stato portato avanti fino all'Aula.

Franco Brussa (Margh) ha respinto gli attacchi personali subiti dal capogruppo dei Cittadini per il Presidente Malattia e dei quali la maggioranza dovrà tener conto e andare a un chiarimento politico. Nessun regolamento, ha osservato, potrà mai contenere al suo interno intelligenza, buon senso, rispetto altrui.

(segue)