News


Codroipo: Tesini e Cosolini a inaugurazione sede CEFAP

08.10.2005
18:03
(ACON) Codroipo, 08 ott - MPB - La conoscenza come motore della competitività e la formazione come strumento essenziale di sviluppo.

Se ne è parlato alla tavola rotonda organizzata in occasione dell'inaugurazione a Codroipo del nuovo Centro per l'educazione e la formazione agricola permanente, realizzato con il sostegno economico della Regione e frutto anche del nuovo assetto istituzionale del Cefap che accanto alla Federazioni regionali di Coldiretti, Unione Agricoltori e Confederazione Italiana Agricoltori, vede anche l'Enaip del Friuli Venezia Giulia.

Prima del taglio del nastro, il presidente del Consiglio regionale Alessandro Tesini e l'assessore Roberto Cosolini, assieme ai rappresentanti delle associazioni di categoria - Manuela Botteghi per la CIA, Giorgio Colutta per Confagricoltura e Dimitri Zbogar per Coldiretti - coordinati dal presidente del Cefap Sandro Baldo, che ha ricostruito la quarantennale esperienza del Cefap, hanno affrontato il tema del ruolo della formazione in agricoltura per lo sviluppo economico del territorio.

In Friuli Venezia Giulia, il sistema della formazione, anche nella sua evoluzione, ha avuto sempre l'impronta di un'efficace forma di politica attiva del lavoro - ha detto Tesini. Un dato qualitativo ampiamente riconosciuto, e confermato da soluzioni qui introdotte e codificate da un quarto di secolo, come l'alternanza tra aula e luogo di lavoro e la formazione continua e permanente che ha costituito la premessa per sviluppare il concetto della società della conoscenza.

In un momento di svolta, in cui ci si scopre molto meno competitivi di quello che ipotizzava la strategia di Lisbona, e alla vigilia di scelte e di rinunce che non appartengono solo alla responsabilità delle istituzioni è importante conoscere il patrimonio di risorse ed energie di cui si dispone, per imprimere la svolta necessaria a mettere in moto nel breve, medio e lungo periodo, politiche di crescita da valutare secondo il criterio della concreta ricaduta nella struttura del sistema economico della Regione - ha sottolineato ancora Tesini stigmatizzando le affermazioni, espresse recentemente anche in sedi autorevoli circa gli effetti della possibile crescita del turismo che, se anche raddoppiasse, rappresenterebbe solo il 10 per cento della produzione della nostra ricchezza, e ricordando che agricoltura e industria, compresa quella manifatturiera seppure soggetta a trasformazioni radicali, manterranno ancora un peso importante nel reddito della nostra regione.

Occorre una elevata capacità di sintesi delle politiche regionali che devono essere essenziali, flessibili, aggiornabili con programmi elastici, ma soprattutto serve una cabina di regia unitaria per affrontare una situazione complessa, senza compartimenti stagni, incomunicabilità, apparati autoreferenziali - ha affermato il presidente del Consiglio.

Promuovere una cabina di regia unica richiede un grande sforzo e costringerà a ragionamenti impegnativi - ha insistito Tesini - ma è quanto oggi ci è richiesto dalla situazione. Pensare di affrontare questo contesto senza mettere le politiche del lavoro, dell'innovazione, della ricerca, dell'istruzione e della formazione in grado di fare convergenza e di creare percorsi virtuosi significa darsi la zappa sui piedi e arrivare in ritardo agli appuntamenti.

La consapevolezza dell'importanza di questo passaggio non può appartenere solo alla Regione, deve essere comune - ha concluso il presidente del Consiglio Tesini perché concertazione e dialogo interistituzionale significa andare al cuore delle questioni, concentrandosi sulle priorità, e non adattarsi a una ordinaria amministrazione che non è più sufficiente.

Temi toccati anche dall'assessore Cosolini che - definendo il nuovo Cefap un matrimonio riuscito, una sintesi felice quella tra la competenza professionale portata alla compagine dall'Enaip e la rappresentazione dei bisogni che viene dalle organizzazioni degli imprenditori agricoltori - ha posto l'accento sulla possibilità che all'interno di un sistema efficiente e pluralista come quello della formazione possano esprimersi nicchie di forte specializzazione.

La Regione - ha detto Cosolini - punta a fare del Friuli Venezia Giulia in tutto e per tutto un laboratorio di innovazione per scommettere il suo futuro economico e di coesione sociale sulla capacità sistemica di anticipare i cambiamenti e l'agricoltura sarà sempre più uno degli obiettivi. Introdurre un maggiore tasso di conoscenza rende competitivi tutti i settori economici e non solo una parte - ha affermato l'assessore ricordando che per la conoscenza nel comparto agricolo si è investito con la legge regionale 11 e che altre indicazioni sono contenute nella legge sull'innovazione che sta per iniziare il suo iter in commissione e che, volutamente, ha una impostazione trasversale.

Un esempio significativo in tal senso - ha commentato Cosolini - è il progetto del centro di ricerca sul genoma della vite, una espressione di eccellenza che crea valore per l'intero territorio.

Quanto al Cefap, esso partecipa alla sfida del sistema formativo, sia nell'integrazione dei vari soggetti (scuola, formazione, università, imprese) sia dei diversi livelli formativi e in una prossima edizione del progetto di Alta Formazione potrebbe intervenire per figure di altissima specializzazione da impegnare nell'innovazione in agricoltura.